PRADE' E MACIA LAVORANO IN SILENZIO: IN ESTATE RINFORZI IN TUTTI I REPARTI
Sottotraccia. Ecco la parola d'ordine. A fari spenti, coi riflettori altrove. Ditela come volete, ma il mercato della Fiorentina si muoverà così. Col passo felpato, senza rischiare che altri club piombino sull'obietivo di turno. Berbatov fu caso eclatante, ma nel mercato fioccano storie simili: punti un ragazzo, l'altra si ingolosisce, magari si ingelosisce, il prezzo sale e l'obiettivo sfuma. Per questo la Fiorentina, come le altre s'intende, non gradisce molto che il nome buono venga alla ribalta, sui titoli e sottotitoli. Anche i procuratori giocano a nascondino, per un tacito accordo. Non si sbilancia nessuno, per questo poi dal nulla arrivano colpi come Anderson che nessuno si aspettava ed attendeva. Macia e Pradè, in questo, son due maghi: il gioco del silenzio, con il calciatore, con l'agente e con la società, affinché il colpo vada in porto. Per questo su Nani e su Giovani dos Santos, per esempio, nessuno ha dato conferme. Il primo costa caro, tantissimo, come fu per Gomez in passato. Il secondo piace, ma costa altrettanto, sebbene i ponti col Villarreal siano sempre accesi. E occhio che non torni di moda Gaston Ramirez del Southampton. Sono nomi e soffiate, ad oggi è giusto tenere i radar accesi su tutti i nomi: in mezzo al campo, è viva la ricerca di un uomo di grandissima qualità. Se per la trequarti la candidatura di Giacomo Bonaventura è realtà, in mezzo è concreta l'asse con Bergamo dove fa gola pure Daniele Baselli: i primi contatti sono nati a fine gennaio, per bruciare la concorrenza italiana. Può tornar di moda, semmai, in Spagna, il nome di Mario Suarez, che all'Atletico Madrid ha una clausola da 30 milioni ma che è stato cercato a più riprese da Macia. Andando indietro, alla difesa, i nomi monitorati sono sempre gli stessi: Federico Fazio del Siviglia, Mateo Musacchio del Villarreal, Eder Balanta del River Plate, poi Davide Santon del Newcastle, Domenico Criscito dello Zenit e Sime Vrsaljko per gli esterni. Idee, appunto. Perché poi Macia e Pradè lavorano in silenzio e sfoglieranno attenti questo ricco taccuino di opzioni vere, concrete. Per poi accelerare last second su un nome nuovo. E costringer tutti a beccarlo all'ultimo istante...
Di Marco Conterio
Responsabile di redazione, Tuttomercatoweb.com