CALZONA (S. STAMPA), A Napoli ho trovato una catastrofe

17.05.2024 23:42 di  Redazione FV  Twitter:    vedi letture
Fonte: dal nostro inviato al Franchi, Niccolò Santi
CALZONA (S. STAMPA), A Napoli ho trovato una catastrofe
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Francesco Calzona, allenatore del Napoli, ha parlato in conferenza stampa dopo il 2-2 contro la Fiorentina: "È chiaro che devi vincere certe partite, ma oggi eravamo contro una squadra forte e con un organico importante. Nel primo tempo siamo stati in balia dell'avversario, nel secondo tempo abbiamo concesso tre occasioni da gol alla Fiorentina, che ne ha organizzate due. Accontentiamoci della prestazione, da squadra vera".

Ieri il presidente parlava di rifondazione.
"Quello che dice il presidente non mi riguarda. Ho un contratto con la federazione slovacca che mi ha concesso gentilmente di venire al Napoli, con cui il mio contratto scade a fine stagione". 

Da cosa si deve ripartire?
"Questo lo deve sapere la società, io non do consigli alla società. Sono stato chiamato qui per cercare la situazione, non ce l'ho fatta. Ho trovato una squadra nona in classifica e siamo ancora noni in classifica. Poi è anche vero che sono al Napoli da poco, e dopo una settimana sono iniziate le polemiche. Questo mi dispiace".

Non sarebbe stato più coraggioso uno schieramento con la presenza di un Lindstrom trequartista?
"Lindstrom non ha mai giocato trequartista da noi. Ha bisogno di spazio, e sicuramente in questa squadra ha delle difficoltà a trovare il suo posto. Ho voluto dare continutà all'organico che era stato costruito per giocare in un certo modo. Non ho avuto tempo di cotruire un'alternativa tattica. Non c'era tempo per avere il piano A e il piano B. Questa squadra in questo momento non è in grado di cambiare il suo modo di giocare".

L'orgoglio di oggi è ciò da cui dovrete ripartire?
"Certo, prima della tattica ci deve essere l'orgoglio. Noi ci possiamo arrivare quanto ci pare ma se non ci sono motivazioni forti la tattica non serve a niente".

È un fallimento oppure no, la sua gestione?
"Non sono riuscito a migliorare la situazione. Mi prendo le mie responsabilità anche se non dovrei essere l'unico. Non mi aspettavo una catastrofe che non è solo in campo, ma che è generale. Ho dovuto fare tante cose e nessuno mi aveva detto niente. Ho sottovalutato la situazione perché ho dovuto gestire situazioni che non pensavo di dover toccare".