NON C'È PIÙ TEMPO DA PERDERE: A BREVE LA SCELTA DEL POST BURDISSO. TRE IPOTESI IN CORSA

18.05.2024 15:00 di  Pietro Lazzerini   vedi letture
NON C'È PIÙ TEMPO DA PERDERE: A BREVE LA SCELTA DEL POST BURDISSO. TRE IPOTESI IN CORSA
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© foto di claudia.marrone

Nei prossimi giorni, forse anche prima della finale di Conference League del prossimo 29 maggio, il ds Daniele Pradè insieme al direttore generale Alessandro Ferrari, indicheranno a Commisso il profilo scelto per sostituire Nicholas Burdisso al fianco dello stesso Pradè. Il direttore, nel frattempo, attende di firmare il rinnovo (probabilmente annuale) che gli permetterà di proseguire il proprio lavoro in vista della prossima stagione. Ma questo non è mai stato un problema per il dirigente viola, visto che spesso si è trovato in questa condizione lavorativa proseguendo a dare il massimo senza mettere pressione per ufficializzare firme o ruoli. 

L'usato sicuro - Dicevamo della sostituzione di Burdisso: i profili presi in considerazione fino a questo momento sono tre. Il primo è quello di Eduardo Macia, attualmente sotto contratto con lo Spezia ma che troverebbe seduta stante una soluzione per lasciare i bianconeri in caso di chiamata dei viola. Il suo rapporto con Firenze era ed è rimasto speciale, farebbe carte false per tornare. Ha una fame di calcio da far invidia ai più grandi del mestiere ed è per questo che probabilmente sarebbe anche la scelta più logica. Ma non è tutto oro quello che luccica, dice il proverbio. Il costo dell'ingaggio di Macia attualmente sarebbe addirittura superiore al rinnovo di Pradè. Quindi, anche per prendere Macia, servirà un (seppur piccolo) investimento. Se potesse scegliere senza fare altri calcoli, il ds viola con ogni probabilità giocherebbe la sua fiche sullo spagnolo. 

Affidabilità a costi ridotti - Roberto Goretti è il secondo in lista. Cresciuto da un punto di vista dirigenziale dovendo fare i conti con un presidente totalitario come Santopadre, è capace e paziente e da anni viene già seguito con interesse da Pradè. Ha un altro tipo di esperienza rispetto a Macia, ma anche altre pretese economiche. Ci sarebbe da fare i conti con la Reggiana, ma non sarebbe un problema. In ogni caso Goretti dovrebbe abbracciare un ruolo che lo costringerebbe anche a fare un passo indietro rispetto ai ruoli ricoperti in precedenza. Sul discorso della fame di calcio e di successi, vale quanto detto per Macia: anche Goretti ne ha in quantità industriale. 

Soluzione in famiglia - La terza via è quella che abbiamo già raccontato, una strada che porta a Rubino, attuale scout che segue soprattutto i prestiti viola in giro per l'Italia e nel mondo e che si sta mettendo in mostra per le spiccate qualità manageriali. Commisso potrebbe risolvere tutto nel suo modo preferito: con la scelta in famiglia. Chiaramente risparmierebbe un bel po' di ingaggio, ma sarebbe una scommessa esattamente come quella che potrebbe portare nel prossimo futuro Aquilani sulla panchina viola al posto di Italiano. 

Non c'è più tempo da perdere - La decisione verrà presa presto, anche perché il mercato ha già iniziato a farsi largo nella quotidianità dei club e a breve la società dovrà decidere il destino della panchina. Meglio farlo conoscendo già chi dovrà individuare i talenti del futuro oltre che costruire una rosa all'altezza. Resta tutto in ballo perché una vera e propria decisione definitiva non è stata comunicata. In base alle chiacchiere off records, ogni due ore uno dei tre passa in vantaggio rispetto al concorrente, ma giova ricordare che quello che vale per la panchina - ovvero tempi dilatati per non sbagliare una scelta vitale - vale anche per l'uomo mercato richiesto da Pradè per rilanciare la rosa del futuro a cominciare da giovedì 30, quando il destino della Fiorentina sarà chiaro definitivamente.