GALLOPPA, Obiettivo è portare ragazzi in prima squadra

18.05.2024 13:15 di  Redazione FV  Twitter:    vedi letture
GALLOPPA, Obiettivo è portare ragazzi in prima squadra
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Intervistato da La Repubblica il tecnico della Primavera Daniele Galloppa ha parlato della stagione appena conclusa: "Fa piacere alzare un trofeo ma l’obiettivo è portare quanti più giocatori in prima squadra. Quest’anno ne sono saliti tanti. Qualcuno è tornato un po’ esaltato e allora bisogna rimetterlo a posto. Questo è l’aspetto più complicato. Dico sempre ai ragazzi di trovare il giusto equilibrio tra essere umili e avere sicurezza nei propri mezzi. Ho visto tanti ragazzi che si sono persi. Serve il talento ma poi ci sono l’aspetto mentale, la famiglia, il sacrificio, la fortuna. Chi ha qualcosa dentro, la sua strada la trova. Però manca quel fuoco dentro che aveva la mia generazione. I ragazzi di oggi sono molto più veloci ad apprendere e a crescere, vorrebbero tutto e subito e per questo sono forse un po’ meno profondi. Non è colpa loro, è questione generazionale". 

Sul suo rapporto con i ragazzi: "C’è chi non comprende di non giocare la domenica. Da parte mia massima disponibilità all’ascolto. Quando non giocavo ero difficile da gestire anche io: mi incazzavo parecchio e lo facevo pesare all’allenatore. Però poi in campo dimostravo. Ed è quel che dico loro. Dimostrate". 

Sulla tanta tattica nei settori giovanili: "l talento è troppo importante. Purtroppo l'aspetto fisico sta prendendo piede, con l’intensità di questo calcio. In generale dico sì, si fa troppa tattica nelle giovanili. In Primavera è normale assicurare aspetti di questo tipo ma nelle altre categorie lavorerei soltanto sui principi senza studiare l’avversario. A Roma basavamo tutto sulla tecnica di base, su smarcamento e tiro in porta, attacco contro difesa. Il resto ha poco senso". 

Su Italiano: "Ho un buon rapporto con Vincenzo. Nell’ultimo periodo chiama spesso i nostri ragazzi e sono felice. Mi ha scritto quando abbiamo vinto la Coppa Italia e io quando lui ha raggiunto la finale di Conference. Lo ammiro". 

Sul Viola Park: "Se penso a dove ci allenavamo prima, quasi non ci credo. Il livello si è alzato tantissimo. E’ un posto incredibile. Dobbiamo ringraziare il presidente Commisso per questo. Una persona unica. Mi chiama spesso, parla con tutti, dal cuoco al magazziniere. Così come faceva Barone, ci manca molto".