LA FIORENTINA AL PADOVANI DAL 25-26 È LA SCELTA PIÙ LOGICA

15.05.2024 12:05 di  Donato Mongatti   vedi letture
LA FIORENTINA AL PADOVANI DAL 25-26 È LA SCELTA PIÙ LOGICA
FirenzeViola.it

Per la stagione 2024-25 la Fiorentina ha prorogato, un paio di settimane fa, la convenzione per lo stadio Artemio Franchi. Da questo giugno si interverrà principalmente in curva Fiesole, che sarà chiusa al pubblico per tutto il prossimo campionato insieme a parte di Maratona e Tribuna, garantendo una capienza massima dell'impianto di circa 22.000 spettatori. In questi giorni sono in corso alcuni lavori in curva Ferrovia, la scorsa settimana la Soprintendenza ha verificato il ripristino del cosiddetto "effetto legno" nel restauro delle strutture originali (dovuto all'impronta della cassaforma in legno dove è stato gettato il calcestruzzo per realizzare le strutture in cemento armato). 

E per la stagione 2025-26 che fare? Rimanere al Franchi (qualora fosse possibile), o trasferirsi al Padovani adeguato alla serie A con 18.000 posti disponibili?

Come dovrebbe essere noto Firenze, a oggi, è l'unico caso in Italia dove il Comune si fa totalmente carico della ristrutturazione dello stadio e si accollerebbe pure i costi di adeguamento dell'impianto del rugby per la serie A. 

Palazzo Vecchio sul Padovani ha aperto una gara che prevede tre opzioni: il rifacimento della tribuna centrale coperta (con annessi i servizi dedicati a pubblico, atleti e stampa), l'ampliamento con una curva temporanea per sfruttare lo stadio come arena estiva e infine l'adeguamento alla serie A con 18.000 posti (due ulteriori tribune e tutti gli accorgimenti necessari a ottenere l'omologazione, come tornelli, settore ospiti, varchi di prefiltraggio, eccetera).

A fine aprile il Comune ha dato avvio alla terza fase della procedura di dialogo competitivo per l'affidamento dell'intervento di riqualificazione e ampliamento dell'impianto sportivo Padovani.

Come da disciplinare di gara - dopo aver ricevuto le domande di partecipazione e successivamente aver individuato i candidati ammessi al fine di consentire alla stazione appaltante di definire i contenuti della proposta da porre a base di gara – nella terza e ultima fase si svolge la gara vera a propria: i soggetti ammessi sono invitati a presentare la loro migliore offerta tecnico-economica sulla base della documentazione tecnica scaturita dal dialogo competitivo.

Ultimata questa fase della gara, sarà individuato l'operatore economico aggiudicatario, a cui sarà richiesto il completamento della progettazione di fattibilità tecnico economica, la progettazione esecutiva e la realizzazione delle opere. La scadenza per presentare le offerte è fissata al prossimo 20 maggio.

Il prossimo sindaco della città avrà il compito di capire rapidamente come agire, affinché in caso di trasferimento dei viola al Padovani tutto sia pronto per l'inizio della stagione 2025-26. Vista l'evoluzione dei cantieri al Franchi (tralasciando la questione aumento costi in caso di permanenza dei gigliati) la capienza di 22.000 posti appare destinata a ridursi drasticamente e perciò l'ipotesi trasferimento all'impianto del rugby probabilmente diverrebbe la soluzione più conveniente, sia dal punto di vista economico, sia di organizzazione.

Se dalla stagione 2025-26 il Franchi fosse totalmente a disposizione delle ditte che eseguiranno i lavori, si potrà stilare un cronoprogramma preciso e sicuramente più affidabile. Gli impegni europei, oltre a quelli di campionato e coppa Italia sono una possibilità che ovviamente presenta delle variabili non prevedibili. Senza i gigliati al Franchi le macchine operatrici potranno stazionare all'interno del campo di gioco, favorendo la rapidità di molte operazioni e soprattutto gli operai, prima delle partite, non dovrebbero perdere tempo a mettere in sicurezza le aree dove sono in corso gli interventi per tutelare il pubblico che, in alcune fasi, sarebbe decisamente inferiore ai 22.000 garantiti per la stagione 2024-25.