EUROPA LEAGUE CERTA, MILAN NEL CAOS. IL TAS NON PUO’ SALVARLO. MA LA FIORENTINA E’ IN RITARDO. CHE ASPETTA CORVINO? TUTTI TORMENTONI TIPO PASALIC. RISPUNTA OBIANG. ALTRO RITIRO INUTILE, CON 15 VIOLA SENZA FUTURO. ADV PENSA DI ANDARE A MOENA

10.07.2018 00:00 di  Enzo Bucchioni  Twitter:    vedi letture
EUROPA LEAGUE CERTA, MILAN NEL CAOS. IL TAS NON PUO’ SALVARLO. MA LA FIORENTINA E’ IN RITARDO. CHE ASPETTA CORVINO? TUTTI TORMENTONI TIPO PASALIC. RISPUNTA OBIANG. ALTRO RITIRO INUTILE, CON 15 VIOLA SENZA FUTURO. ADV PENSA DI ANDARE A MOENA
© foto di Federico De Luca

Il Milan è nel caos, sempre più nelle mani del fondo Elliott dopo che Yonghong Li non ha restituito gli ultimi 32 milioni avuti in prestito. Il cinese sta cercando disperatamente un acquirente last-minute, ma non si accorda con nessuno e il tempo è scaduto. Difficilmente Elliott, ormai proprietario di fatto, gestirà il club in prima persona, anzi cercherà di rivenderlo per rientrare. Difficile che un’operazione così complessa possa riuscire in una decina di giorni, la sensazione è che gli avvocati del Milan non avranno nulla di nuovo e di positivo da raccontare al Tas, sarà difficile far cambiare in toto o modificare in qualche modo la sentenza dell’Uefa. La speranza dei rossoneri era quella di potersi presentare in giudizio con una nuova proprietà, solida e affidabile, capace di spazzare via i dubbi su Yonghong Li. Non è successo.

Aumentano così le possibilità della Fiorentina di partecipare ai preliminari (il primo il 26 luglio) con l’Atalanta che va direttamente ai gironi. Lasciamoci un uno per cento, giusto per una sorta di scaramanzia, ma il ritorno dei viola in Europa sembra davvero cosa fatta.

Bene. Che Fiorentina arriverà al preliminare?

La situazione è imbarazzante. Dal primo giorno del raduno ai campini, una settimana fa, non è cambiato assolutamente nulla, non è arrivato nessuno, non è partito nessuno. Il mercato della Fiorentina è praticamente congelato. Tutti i giocatori sui quali si fionda Corvino diventano un tormentone, sono un caso, con mille difficoltà. Ma uno normale non si trova mai?

S’è cominciato con il tormentone Meret (e io povero disfattista a dirvi che non l’avrebbe mai preso…), si sono attraversati tanti altri acquisti fatti o quasi fatti, per arroccarsi su Pasalic (per carità, buon giocatore) o sulla grande speranza Pjaca. Ieri è rispuntato perfino Obiang, vecchio pallino di Corvino. Fa anche rima….

Non ho ancora capito se non ci sono i soldi o non ci sono le idee. Forse né gli uni, né le altre. O forse idee ce ne sono troppe…

In attesa, i trombettieri fanno sapere che "tutto va bene madama la marchesa", che i giocatori sono felici, ridono e scherzano, che bel ritiro, c’è un gran clima. Se si vincesse col clima sai quanti scudetti…

Cosa devono fare questi ragazzi, riderei anch’io se fossi uno dei quindici giovani di belle speranze dentro un’avventura da grandi. Sono professionisti, dei giovani seri, si allenano con intensità e positività. Sono giustamente felici.

I problemi, caso mai, ce li ha Pioli che invece di questi quindici che presto andranno via (fra di loro ci sono anche 4-5 della lista dei vecchi in partenza) avrebbe preferito una rosa solida e già affidabile. Sento dire che si punta sui giovani, forse per non spendere. Sapete che età media hanno i viola in ritiro? Bassissima: 22,3 anni. Noi i giovani li amiamo, ma amiamo anche il calcio e lo sapete che con una squadra così giovane non si va da nessuna parte?

Serve un mix giovani-esperti. Ma mi dicono che l’input dei Della Valle a Corvino è stato chiaro: compra  i giovani così chiedono poco d’ingaggio. Vedremo. Certo è che un preliminare di Europa League non è la fine del mondo, forse bastano anche Eysseric o Cristoforo o l’esperto Thereau, ma attenti a non  fare figure contro squadre più avanti con la preparazione che di solito corrono e menano…

Tornando a fare due conti sulla rosa, uscito Sportiello è arrivato Lafont, portiere per portiere. L’altro unico acquisto è il difensore Hancko. Stop.

A oggi anche il re della bistecca capirebbe che la Fiorentina si è indebolita con l’addio di Badelj e anche i ritardi sono evidentissimi.

Pensare che era tutto chiaro da maggio. Ai dieci che Pioli aveva salvato, andavano aggiunti almeno tre giocatori di qualità e personalità (lo ha detto l’allenatore) per fare i titolari, più altri 3-4 per la panchina, ma in grado di competere per il posto.

Sono sicuro che Corvino alla fine riuscirà a trovare una quadra, farà una bella Fiorentina, questa è una squadra che l’intelaiatura ce l’ha, ma vedere gli altri come Torino, Sampdoria, Atalanta, ma anche squadre più piccole che vanno e fanno, un po’ di fastidio lo procura. Vi abbiamo già detto che Pioli si sarebbe aspettata una situazione diversa, l’ha fatto presente, è stato rasserenato, ma si offende qualcuno se dico che "siamo alle solite"?.

Mi dicono dal mercato che oggi o al massimo domani, Pasalic sarà viola. Ci credo, ma questa storia è diventata noiosa, sono dieci giorni che s’aspetta il giorno buono.

Invece i Della Valle non si aspettano più. Vivono nel loro mondo, ma "si interessano molto della Fiorentina". Almeno lo raccontano. Figurati se non se ne occupassero…

Ora gli esperti di comunicazione fanno sapere che "parleranno con i fatti". Che bellezza. Come nei caroselli anni ottanta, lo ricordate lo slogan "fatti non parole"? Magari.

Fatti per me sarebbero comprare un paio di centrocampisti da otto milioni, un esterno da dieci e tre o quattro buoni giocatori da 4-5 milioni, senza aspettare il business dello stadio…

Nel frattempo, però, pare che Adv abbia voglia di fare un salto a Moena. Qualcuno gli spieghi di aspettare quelli veri perché, come detto, almeno quindici di questi giocatori sono dentro una porta girevole, rischia di salutarli e non incontrarli mai più.

Ma i tempi giusti li sa scegliere benissimo, scommettiamo che si presenterà soltanto se arriveranno degli acquisti?