COMMISSO SI GODE IL GIOIELLO VIOLA PARK E ASPETTA CONFERME DALLA SUA FIORENTINA. SEGNALI DI RINNOVO PER DUSAN: I VIOLA SONO CONVINTI CHE LA FIRMA ARRIVERÀ
Voglia di Fiorentina. La pausa di campionato è sempre lunga per chi ama la propria squadra. Le qualificazioni Mondiali sono importanti, ma non sono nulla in confronto alla passione che scatena il campionato, soprattutto oggi che a Firenze si respira aria nuova, con una squadra finalmente convinta di sé stessa e un allenatore al centro del villaggio. La curiosità di vedere all’opera i viola cresce di ora in ora, tanto che Bergamo sarà solo la prima di molte tappe dove cercare conferma del buono visto finora e di punti importanti per tentare di restare a ridosso delle prime. Le sensazioni sono più che positive, la squadra non è perfetta ma è molto diversa rispetto a quella finita in fondo alla classifica. Ha un gioco e uno spirito comune, si riconosce nella guida di Italiano e dopo Nico, potrà sfruttare anche il talento e la leadership di Torreira. Con l’Atalanta sarà dura, ma la certezza è che la Fiorentina se la giocherà a viso aperto, senza timori, ma semmai cercando di battere anche un avversario più quotato. Attaccando, com’è nella filosofia di Italiano: rispetto al recente passato, è già una rivoluzione. A proposito di Gonzalez, Rocco ha puntato il dito contro la Lega, rea di aver anticipato la partita contro Gasp al sabato. Il calendario delle partite internazionali è sbagliato dalla A alla Z, ma certe cose andavano affrontate prima, anche perché chi gioca la Champions, da anni, ha diritto ad anticipare le partite di campionato. Ormai i cocci sono rotti e l’asso argentino, per non saltare la sua terza partita viola, sarà costretto agli straordinari. A ottobre comunque saremo punto e capo: e sarà lì che capiremo se e quanto le parole del presidente viola avranno avuto l’effetto desiderato.
Nel frattempo Commisso si gode il suo Viola Park, che settimana dopo settimana, prende più forma. La causa di Italia Nostra è ormai il passato, i costi sono lievitati a 87 (!) milioni, ma la certezza è che Firenze diventerà un modello per tutti. Se ne sono accorti anche i vertici dello sport, tanto che dopo Gravina e Dal Pino, a Bagno a Ripoli arriverà in visita anche il presidente del Coni Malagò. La palazzina del settore giovanile sarà pronta a giugno prossimo, per quella della prima squadra servirà qualche mese in più, ma la data per la grande inaugurazione è già cerchiata di rosso: Natale 2022. Per riuscirci lavorano sodo circa 150 operai, cosa che fa del centro sportivo viola il cantiere più grande della Toscana. Rocco vorrebbe che si facesse fast fast anche per il discorso parcheggi (di competenza comunale), ma intanto non possiamo che dirgli grazie. I presidenti passano, i giocatori pure. Ma un gioiello del genere resterà per sempre un fiore all’occhiello viola.
Come è ovvio però, l’attenzione dei tifosi è rivolta soprattutto alla squadra. E anche per questo l’argomento Vlahovic resta importantissimo. A questo proposito va detto che la Fiorentina è convinta che il rinnovo si farà e che la volontà di Dusan vincerà anche sulle esose richieste dei procuratori. L’offerta è sul tavolo da tempo: i viola l’hanno presentata già prima del ritiro di Moena e si basa su uno stipendio da circa 4 milioni netti l’anno. Senza clausola. La clausola da 70 milioni semmai è una richiesta dei manager del bomber e i viola, pur di portarsi a casa la sospirata firma, potrebbero anche accettare. Il problema restano le esose commissioni da pagare ai procuratori (con tanto di percentuale sulla futura rivendita), ma come detto la società è molto ottimista. E soprattutto non ha fretta. Vuole lasciar tranquillo il giocatore e farlo pensare solo al gol. E vorrebbe che altrettanto facessero critica e tifosi. Dusan infatti è già fortissimo e molto più maturo rispetto alla sua età, ma resta un ragazzo. Andrà sostenuto e protetto, soprattutto quando la palla non entrerà. Commisso in ogni caso resterà qui un altro mese. E prima di ripartire verso New York, proverà a chiudere questa partita una volta per tutte. Intanto godiamoci il nuovo inizio di campionato. Forse con Sottil titolare, di sicuro con una Fiorentina convinta di poter rendere la vita dura a chiunque.