BLASI, Devo molto a Prandelli
Uno dei big matchs della prossima giornata di campionato è sicuramente Napoli-Juventus, in programma al San Paolo. Ecco le dichiarazioni di Manuele Blasi alla Gazzetta: C'è la Juve, Blasi. Cosa fa, andrà in cerca di rivincite? «Assolutamente no. Io non ho nulla contro la mia ex società. Anzi, di quel periodo ho soltanto ricordi bellissimi». Un gol, però, glielo rifilerebbe volentieri, vero? «Certo, che discorsi. È normale che voglia fare bella figura.
Ma credo che tutta la squadra voglia far bene, perché sa bene quanto la città
senta questa sfida». La Juve sarebbe stata nel suo destino se non fosse intervenuto il Napoli: contento di questa soluzione? «Sarei bugiardo se dicessi che non sia rimasto male nel dover andar via. Ma se il Napoli è questo, più passa il tempo e più mi convincerò di aver fatto la scelta più opportuna, perché da Torino sarei andato via comunque, non avrei sopportato di stare un anno fermo. Quando sono arrivati Tiago, Almiron e Nocerino, mi sono reso conto che per me non ci sarebbe stato spazio. E allora, è stato meglio così». A Napoli, poi, lei riscuote la fiducia piena dell'allenatore. E non è poco, le pare? «Devo dire che anche Cosmi a Perugia e Prandelli a Parma mi hanno fatto sentire importante. Sono contento che Reja ne abbia riposta tanto in me». Può lottare per lo scudetto questa Juve, secondo lei? «Visto come vanno Milan e Roma, le favorite insieme con l'Inter, direi proprio di sì». E il Napoli? «Noi dobbiamo soltanto pensare a restare umili, altrimenti rischiamo di compromettere tutto quanto fatto di buono finora».