BAIANO, Viola pensava alla coppa. Pioli ferito dal club

10.04.2019 12:23 di  Redazione FV  Twitter:    vedi letture
Fonte: TuttomercatoWeb
BAIANO, Viola pensava alla coppa. Pioli ferito dal club
FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca

L'ex attaccante della Fiorentina, Francesco Baiano, è intervenuto per parlare delle dimissioni di Stefano Pioli e del lavoro svolto dal tecnico emiliano. Ecco le sue parole: "Se Stefano ha preso questa decisione è perché l'ha ponderata con attenzione. Dopo la partita la società ha diramato dei comunicati con attacchi frontali alla squadra e all'allenatore. Se è arrivato a prendere questa decisione è perché non ha sentito più fiducia nel suo operato. Il passaggio sulla serietà all'interno dell'ultimo comunicato lo ha ferito perché penso che abbia sempre lavorato per fare il massimo. È chiaro che la società possa esprimere la propria opinione, però Stefano evidentemente non ha preso bene queste parole. Agli allenatori capita spesso, è capitato anche a me. Quando una società punzecchia l'allenatore è perché forse vuole fargli capire che è l'ora di cambiare o magari lo ha fatto solo per stimolarlo. Un bilancio sul lavoro di Pioli? Alti e bassi. A volte ha fatto molto bene, altre meno bene. I troppi pareggi hanno colpito in negativo la classifica. Se andiamo ad analizzare i quindici pari, bastava vincere 3-4 partite per avere una classifica molto diversa. Ci sono state partite dove la Fiorentina avrebbe meritato ampiamente di vincere. Però i se e i ma nel calcio contano poco.

Ci sono gli anni in cui ti gira tutto bene e altri dove ti gira tutto male. Se verrà ricordato anche per come ha gestito i momenti tragici della scomparsa di Astori? Con l'aiuto del pubblico e della città ha fatto qualcosa di straordinario. La tifoseria ha inciso moltissimo. Le componenti si sono riavvicinate dopo mesi difficili e hanno fatto un blocco unico che ha permesso di superare una tragedia pazzesca come quella del capitano. Non era semplice. Perché in questa stagione la Fiorentina non è mai riuscita a fare l'ultimo salto di qualità? All'inizio è stato un vanto puntare sui giovani, ma ci sono sempre alti e bassi con questa politica. Quando una squadra giovane si trova davanti a delle difficoltà, spesso rischia di non trovare la giusta continuità nei risultati. Nonostante in rosa la Fiorentina abbia forse il miglior giovane italiano in circolazione. Se aveva perso il polso dello spogliatoio? Il calciatore sa bene quando può o non può raggiungere un obiettivo. L'unico obiettivo reale è la Coppa Italia e la squadra si è focalizzata su quella partita. Inconsciamente vengono fuori prestazioni come quella contro il Frosinone perché l'obiettivo primario della tua stagione è un altro. In Serie A non ci si può permettere di pensare ad altro rispetto all'attualità. Poi arrivano le figuracce".