CHIARUGI A FV, Nico sfrutti le chances. Castro, adesso...

19.12.2022 13:30 di  Redazione FV  Twitter:    vedi letture
Fonte: dalla nostra inviata Luciana Magistrato
CHIARUGI A FV, Nico sfrutti le chances. Castro, adesso...
FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca

Presente - al pari di Giancarlo Antognoni - all'inaugurazione del 25° appartamento della Fondazione Bacciotti per aiutare le famiglie dei bambini ricoverati al Meyer, l'ex viola Luciano Chiarugi ha parlato anche di calcio e Fiorentina. Ecco le sue parole: "Il gesto della famiglia Bacciotti è davvero nobile, se pensiamo a come lavora da anni. Stamani mi sono reso davvero conto della grandezza di questa Fondazione, pari solo al dramma che purtroppo la famiglia ha dovuto vivere sulla sua pelle con la scomparsa di Tommasino".

Parlando di calcio, che finale ha visto ieri a Doha?
"Il merito dello spettacolo non va solo ai singoli ma a tutta la squadra. Mbappè ha rifinito tutto il volume che fa la squadra, stesso dicasi per Messi: Leo è stato grande anche umanamente. Ho visto sentimenti e valori veri. Ecco perché questa finale ci ha emozionato: è stata una delle finali più belle di sempre".

Come tornerà Amrabat dal Mondiale?
"Arriverà arricchito dalle sue prestazioni: è stato uno dei migliori giocatori di tutto il torneo. Questo vuol dire che spesso noi diamo giudizi affrettati, perché bisogna capire in che modo certi calciatori possono esprimersi al meglio, grazie alle loro potenzialità. Tornerà, dunque, stanco e affaticato ma con un morale molto alto: per questo darà alla Fiorentina qualcosa in più del solito".

La Fiorentina, ora, deve blindarlo?
"Certo, deve farlo. Poi dipenderà dalle sirene che arriveranno. Bisogna capire cosa penserà la società e l'allenatore. Se dovesse arrivare un'offerta importante e dovesse partire, mi auguro che Commisso prenda al suo posto un sostituto degno".

E sul 2023 di Gonzalez che si sente di dire?
"Spero intanto che Nico abbia capito quanto è importante stare in campo e giocare: in questo Messi è stato un esempio. Sicuramente Gonzalez sarà amareggiato per l'infortunio che ha avuto, avrebbe potuto essere campione del mondo. Adesso deve crescere e capire che dovrà sfruttare al meglio le prossime occasioni".

Che si aspetta dal rientro di Castrovilli?
"Sarà tutta una questione di testa: l'importante è che non abbia paura. Non deve pensare al passato ma solo alle prospettive future, magari anche alla Nazionale".