L'INGREDIENTE GIUSTO... PIU' DONADEL, MENO MONTOLIVO

24.09.2009 01:50 di  Redazione FV   vedi letture
Fonte: La Signora in viola
L'INGREDIENTE GIUSTO... PIU' DONADEL, MENO MONTOLIVO
FirenzeViola.it

"Ma allora ce le avete le palle, e anche i piedi, e anche la testa! Da una partita dove non si riusciva a salvare nessuno, ad una dove non vorresti lodare uno più degli altri. O meglio voglio esaltare MARCO DONADEL che scrivo maiuscolo, come la prova che ha effettuato. Mi verrebbe da dire, “la classe operaia va in Paradiso”. Proprio così, la sua prestazione è stata strabiliante, era ovunque, a coprire e a costruire. Non sarà Montolivo, ma in questo momento direi:menomale! La tanto decantata classe (?!?!) di Riccardino è di nuovo in discussione mentre la sua mancanza di sostanza…quasi una certezza. Vogliamo poi parlare dell’altro “tipo tosto” della squadra, quella roccia di Manuel Vargas? Buttarlo giù o sorpassarlo è quasi un’impresa su quella fascia. Ha bissato il capolavoro col Cagliari, facendo un gol in condominio con Gilardino. Quando sembra che la palla stia per uscire, che un lancio sia fuori misura…ecco che arriva lui a recuperare e crossare: grandioso! Quel centrocampo inesistente dell’Olimpico, si è improvvisamente materializzato anche con le belle prestazioni (finalmente!) di Zanetti e Marchionni, quest’ultimo, permettetemi la cattiveria, aiutato anche dalla presenza di Zauri nella sua zona: ci è stato più utile da avversario che non da viola!

E il “trottolino amoroso” ovvero Jovetic, di nuovo in gol? Senza dubbio questo sembra essere il suo anno, o almeno il suo momento magico, che ci compensa dell’assenza di Mutu e dà al rumeno, e a tutti noi, la tranquillità necessaria per il suo recupero. Bravi, complimenti a tutti. Sono d’accordo con Prandelli quando dice che neanche lui si aspettava una bella gara così dopo domenica scorsa. Ci voleva per riportare un po’ di tranquillità ed entusiasmo tra i tifosi, che hanno sottolineato il loro apprezzamento con lunghi applausi e standig ovation per tutti. Stà rinascendo quel feeling che si era un po’ spento? Il nostro Mister aveva detto che bastava molto poco per ritrovare l’armonia e quella del gioco è senz’altro la strada giusta.
La squadra ha fatto una bellissima prova (il suo dovere), il pubblico ha cantato e sostenuto i calciatori (il suo dovere), Cesare…il suo dovere lo fa sempre, la società oggi che farà?
Dopo che il sindaco ci ha concesso Castello (chissà quando!),
voglio sperare che non lo abitino fantasmi e parole al vento, ma idee valide e collaborazione, non proclami ma concretezza: proprio come la Fiorentina contro la capolista Sampdoria. Imparate Della Valle, imparate!"

La Signora in Viola