GRAZIANI, La Roma può andare in difficoltà

Intervista a Ciccio Graziani
11.03.2009 08:02 di  Redazione FV   vedi letture
Fonte: TMW
GRAZIANI, La Roma può andare in difficoltà
FirenzeViola.it

Che ricordi ha di quella finale con il Liverpool?
"Brutti, perchè perdere in casa una finale di Coppa Campioni sotto il profilo sportivo è stata un'amarezza incredibile anche se poi c'era la soddisfazione di essere arrivati nella finale, dopo aver superato tante difficoltà. In semifinale avevamo perso l'andata per 2-0 col Danke, ma poi in casa abbiamo vinto 3-0"

Secondo qualche suo ex compagno, la gara era stata preparata con un isolamento in montagna, forse era un pò troppo eccessivo?
"E' stata una strategia dell'allenatore e della società, per arrivare a quella finale nelle migliori condizioni dal punto di vista fisico e per questo siamo andati a svolgere un periodo di lavoro in montagna a Cavalese. Abbiamo retto bene i 120 minuti e siamo sempre rimasti in partita anche come condizione fisica, però non siamo stati molto fortunati. Credo comunque che il lavoro svolto avesse portato dei frutti positivi"

Si è pagata forse l'inesperienza?
"No, forse è stato il fatto di aver giocato contro una squadra che in quel momento era una delle più forti al mondo come il Liverpool e soprattutto abbiamo pagato il fatto che alcuni giocatori importanti vedi Falcao, Pruzzo che abbiamo dovuto sostituire tra il primo e il secondo tempo, lo stesso Cerezo, la mancanza di Matera che era squalificato... ci sono state dell difficoltà oggettive, ma sul campo la squadra aveva fatto anche bene"

Ci sono delle similitudini tra quella Roma e l'attuale?
"Penso proprio di no, anche perchè si giocava in maniera diversa, con uno schema tattico totalmente differente. Noi praticamente giocavamo con tre punte, con Pruzzo centrale più io e Bruno Conti sugli esterni"

Vede un Graziani in questa Roma?
"No, purtroppo no. Ci sono giocatori bravissimi, con caratteristiche diverse, però nè Vucinic, nè Totti e Baptista sono giocatori a cui posso somigliare"

Questa Roma, quanto è Totti-dipendente?
"Abbiamo visto che in alcuni momenti della stagione anche di quest'anno, che anche senza Totti la Roma ha fatto cose belle, però è palese il fatto che lui è il giocatori in più, uno dei più forti in assoluto, che dà consistenza al reparto avanzato. La Roma comunque giocherà una partita d'attacco, giocherà per vincere, con la speranza di non subire reti"

Quindi, anche seoggi non sarà al top, lo schiererebbe ugualmente?
"Dipende da quale percentuale di forma è, perchè se è al 70-80% va bene, visto che le giocate le puà sempre trovare. Chiaramente quando si arriva da un infortunio e si sta fuori per qualche domenica, si perde il ritmo partita e quindi indirettamente potrebbe essere un piccolo problema, ma credo che se Totti starà benino, è sempre meglio averlo in campo, anche perchè quando c'è lui, i compagni hanno sicuramente più serenità e una spinta emotiva in campo maggiore"

Che partita si aspetta stasera?
"La partita la deve fare soprattutto la Roma. Gli inglesi vengono chiaramente per giocare questa partita di ritorno consapevoli di aver vinto la prima gara e di aver fatto gol senza averne subito. Credo che l'1-0 è il peggiore dei migliori risultati che una squadra può conseguire fuori casa, perchè si pensa che sia un risultato accettabile, ed invece è molto pericoloso perchè se loro dovessero segnare un gol, la Roma dovrebbe farne tre per vincere e diventa tutto più difficile.

Secondo lei, cosa ha sbagliato la Roma nella gara d'andata?
"Secondo me non ha sbagliato. Ha giocato una buona partita, l'Arsenal è stato altrettanto bravo e hanno creato occasioni per vincerla, ma è normale non riuscire a creare tanto fuori casa, soprattutto quando giochi contro squadre inglese di ottimo livello, come può esserlo l'Arsenal. Adesso bisogna ribaltare questo risultato e cercare di fare almeno due gol, senza prenderne"

Sarà una Roma incerottata, vista l'emergenza infortuni...
"Purtroppo il problema attuale è proprio questo. Rientra Totti e non si sa in quali condizioni, poi ci sono le assenze importanti di Perrotta, Pizarro e De Rossi, che peseranno, visto che mancherà quasi tutto il centrocampo titolare. Potrebbero esserci i rientri di Juan, Tonetto e Aquilani, ma si tratta sempre di rientri di giocatori che vengono
da infortuni e non si sa mai in quali condizioni sono. Anche una Roma incerottata deve comunque tentare di vincere"

Peserà molto l'assenza di De Rossi, soprattutto a livello psicologico nella squadra?
"No, credo che a livello psicologico non soffrirà nessun giocatore. Lo soffre dal punto di vista tecnico, perchè senza i tre titolari del centrocampo, sono assenze pesanti"

Con chi giocherebbe in attacco?
"Se stanno bene, Spalletti schiererà Vucinic e Totti"

Di questa Roma, chi l'ha più stupita?
"Credo in assoluto Brighi. E' sempre stato una valida alternativa, che non aveva mai avuto molto spazio, si vede pochissimo ed invece con gli infortuni di alcuni giocatori importanti, ha fatto e sta facendo un campionato straordinario. Merito suo che non si è mai abbattuto e merito di Spalletti nell' avergli dato fiducia nel momento giusto"

Invece qual è stata da delusione?
"Forse mi aspettavo qualcosa in più da Menez, un giocatore giovane, si parlava molto bene di lui. Bruno Conti me ne ha sempre parlato bene, ma molto probabilmente ha datto un pò di fatica ad inserirsi in questo contesto di squadra, con questi schemi. Ha comunque tutti i mezzi per potersi ripetere"

Motta come lo giudica?
"Direi che la Roma ha fatto un ottimo acquisto. E' uno dei giovani più interessanti del calcio italiano, è titolare dell'Under21, avrà chance per arrivare in quella maggiore e sono convinto che potrebbe diventare un punto fermo importante per la Roma"

Un pronostico per stasera?
"Spero in un 3-1, sarebbe il massimo"

Come vede le altre due italiane?
"Sono tutte difficili perchè le squadre inglesi in questo momento non solo all'andata hanno primeggiato, ma il calcio inglese è cresciuto tantissimo, vuoi anche per i tanti giocatori e allenatori stranieri che hanno importato, che danno una diversa mentalità e impostazione tattica rispetto a prima"

La Roma potrà arrivare tra le prime quattro del campionato?
"L'obiettivo della Roma è quello di continuare a far bene in Champions e soprattutto arrivare quarta in campionato, che è un obiettivo alla sua portata. Lotterà fino alla fine per questi due obiettivi ed auguriamoci che le cose vadano bene in entrambi i fronti, anche se è difficile. L'Arsenal in Coppa e Fiorentina e Genoa in campionato, possono infatti creare qualche difficoltà"

I giocatori domani penseranno anche alla finale che si disputerà proprio all'Olimpico?
"I giocatori ci hanno pensato dal momento che è stata designata Roma come luogo della finale, perchè se partecipi a questa competizione e sai dall'inizio della stagione che la finale sarà a Roma, certamente hai uno stimolo in più".