CASERTA,Rispetto per la Fiorentina, ma vogliamo vincere

18.02.2007 09:54 di  Leonardo Menicucci   vedi letture
Fonte: Calciocatania.com
I toni restano pacati. I termini per spiegare tutta la delusione per le partite da giocare a porte chiuse, vengono scelte con più cura del solito. Fabio Caserta, il fenomeno calcistico "paranormale" del Catania, ha uno sguardo triste che più triste non si può. La spiegazione fornita in sala stampa è prevedibile: Come si può scherzare di fronte a un provvedimento così duro? Il Catania ha divertito l'Italia del calcio, impressionato in maniera positiva per i risultati a sorpresa collezionati con regolarità. Adesso... Adesso si parla solo di violenza". C'era da aspettarselo. "Tocca a noi rispondere. L'unico modo in cui possiamo è il gioco. Limpido, se possibile produttivo. Giocheremo per far dimenticare la parte peggior di questa faccenda. Certo, il nostro pensiero nei confronti dell'ispettore Raciti mai potrà essere cancellato". Avete persino ricevuto, a domicilio, nel vostro sacro spogliatoio, la visita del padre del poliziotto. "E' stato un momento assai toccante. Certo, la sensazione personale non posso raccontarla a parole". La Fiorentina, senza penalizzazione oggi avrebbe 40 punti in classifica. Niente male. "Non è soltanto questo particolare che rende i nostri avversari fortissimi. Ma, senza presunzione, il Catania è abituato a guardare ai fatti propri. Massimo rispetto per i viola, ma in questo momento più che mai dobbiamo pensare a migliorare il nostro rendimento abituale". All'andata si imposero i viola con un rotondo 3-0. "E' stata una partita stranissima, perchè dopo l'espulsione di Biso, abbiamo beccato i gol che hanno chiuso la partita. Una sconfitta spropositata, nel punteggio, almeno". L'attaccante principe, Toni resta in forse. "Ci sono sostituti all'altezza. Anche se stiamo parlando di un campione del mondo, credo che la Fiorentina possa anche schierare forze di egual portata". Giocare otto partite casalinghe in condizioni non certo normali penalizzerà il vostro rendimento e, ancor più la classifica? "Speriamo di no, anche se è una mazzata, quella che ci è stata comunicata dal Giudice sportivo. Siamo abituati a reagire, all'inizio del campionato eravamo partiti non certo favoriti da giudizi e da pronostici. Invece, soltanto con il lavoro costante, siamo emersi, facendo provare, ai nostri denigratori un certo senso di stupore. Qualcuno si è ricreduto, dunque, contiamo di proseguire sulla strada tracciata in avvio di stagione".