JIMENEZ, Sabato sarà una grande partita

31.03.2010 18:35 di  Redazione FV   vedi letture
Fonte: fcparma.com
JIMENEZ, Sabato sarà una grande partita
FirenzeViola.it
© foto di Federico Gaetano

“Spero che la gara con la Fiorentina sia una bellissima partita – dice il centrocampista del Parma FC Luis Jimenez – anche se magari tanto combattuta. I viola hanno voglia di arrivare in alto, magari al 4° posto, perciò se la giocheranno con tutte le armi che hanno a disposizione, così come faremo noi, anche se noi siamo liberi psicologicamente, e questo potrebbe volgere a nostro favore. Dopo aver raggiunto la salvezza siamo molto più tranquilli e possiamo divertirci con responsabilità. Sappiamo che abbiamo una grande occasione e dobbiamo giocarcela: abbiamo l’obbligo di giocare il tutto per tutto per provarci almeno ad andare in Coppa, o comunque per arrivare il più in alto possibile.”


Luis Jimenez, sabato pomeriggio per lei la gara contro la Fiorentina sarà una sfida speciale, da ex…
“Sì, ho trascorso in maglia viola solo sei mesi, ma sono stato molto bene: Firenze è una città che mi piace veramente tanto, così come la società e la squadra. E’ un ambiente completo, e spero di fare bene, visto che per noi sarà una gara importante.”

Che sfida si aspetta, anche alla luce delle voci che girano attorno a Prandelli e a Della Valle?
“Spero sarà una bellissima partita, anche se magari tanto combattuta. Sinceramente non è il massimo quando ci sono situazioni come quelle, però scendendo in campo i calciatori pensano soltanto a quello che succede nel rettangolo di gioco, ed anche i viola avranno voglia di arrivare in alto, magari al 4° posto, perciò se la giocheranno con tutte le armi che hanno a disposizione, così come faremo noi.”

Da quando è arrivato in Italia, lei ha sempre avuto allenatori importanti: qual è il suo rapporto con Guidolin?
“E’ un buon allenatore, il tipico allenatore all’italiana. Il mio rapporto è molto buono: da quando sono arrivato mi sono messo a disposizione del mister e della squadra, ed ho trovato un grande gruppo, un gruppo che aveva voglia di uscire da un periodo non bello. Sicuramente tutti mi hanno dato una grossa mano ad inserirmi bene. E poi dal mio arrivo ho ricoperto parecchi ruoli, perciò sono contento così.”



Lei è in prestito dall’Inter: ha già pensato cosa sarà alla fine della stagione?
“Che io sia soltanto in prestito secco dall’Inter è vero, perché sono in comproprietà tra Inter e Ternana, ma sinceramente credo sia presto per parlare del mio futuro: a giugno vedremo cosa vorrà fare l’Inter, anche se a me piacerebbe restare, perché fino ad adesso sono stato benissimo qui a Parma, ed il Parma è una società che ha voglia di crescere, lo si vede dai calciatori che sta prendendo, dalla squadra che ha già allestito. Sarei molto contento se si potesse intavolare un discorso con il Parma.”

Come si spiega, secondo lei, che talenti con altissimo livello tecnico come lei o Alessandro Diamanti ora al West Ham non riescano a sfondare in Inghilterra?
“Quello inglese è un calcio sostanzialmente diverso rispetto a quello italiano: le prime sei squadre hanno dei calciatori molto tecnici; le altre se la giocano molto sul piano fisico. Purtroppo anche nella mia esperienza ho pagato questa situazione. Diamanti ora non gioca tantissimo, e purtroppo non è riuscito ad imporsi.”

Raggiunta la salvezza, il Parma è abbastanza tranquillo dal punto di vista psicologico…
“Sì, è vero, e questo potrebbe volgere a nostro favore. Siamo molto più tranquilli e possiamo divertirci con responsabilità. Sappiamo che abbiamo una grande occasione e dobbiamo giocarcela: abbiamo l’obbligo di giocare il tutto per tutto per provarci almeno ad andare in Coppa, o comunque per arrivare il più in alto possibile.”