VENTO DI CAMBIAMENTO

11.02.2013 20:00 di  Tommaso Loreto  Twitter:    vedi letture
VENTO DI CAMBIAMENTO
FirenzeViola.it
© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Cambiare qualcosa, d'accordo, ma cosa? Forse per la prima da quando è a Firenze anche Vincenzo Montella comincia a sentire i primi mugugni nei suoi confronti. Tutta colpa di un gennaio nero e di una sconfitta come quella di Torino arrivata proprio contro i rivali più storici. E oltre all'atteggiamento fin troppo arrendevole contro i bianconeri, tra i capi d'accusa, c'è quello legato al peccato di presunzione, del tecnico, di aver voluto affrontare la Juve senza maracature a uomo, e senza rinunciare comunque all'impostazione del gioco.

Montella di fatto prosegue sulla sua strada, e anche contro le "big" non ha mai snaturato il proprio gioco. Ricercando sempre e comunque il fraseggio, la voglia d'imporre la propria manovra. E' andata benissimo a San Siro contro il Milan, e in casa contro la Lazio, un po' peggio nella trasferta di Milano contro l'Inter, in quella di Napoli, in quella di Roma e, appunto, in quella di Torino, seppure all'andata i viola si fossero comportati diversamente. 

Adesso che all'orizzonte c'è l'Inter in quella che sembra una delle ultime occasioni per restare attaccati al treno per l'Europa, in tanti chiedono al tecnico di cambiare. Se non proprio approccio tattico, quantomeno quello mentale. Provando, forse, a mettere in campo una squadra un pizzico più operaia, e meno propensa a un "Tiki-Taka" che forse ha fatto volare troppo con la fantasia un po' tutti.

Cambiamenti che, per inciso, potrebbero riguardare pure il modulo, virando sul 4-3-3 visto nel secondo tempo della sfida di sabato pomeriggio. E cambiamenti che, tra le altre cose, possano consentire alla Fiorentina di sorprendere di nuovo quelle formazioni che, invece, oggi sembrano aver preso le misure al gioco spumeggiante dei Montella Boys.