UN NOME, UNA GARANZIA
Sono, dal loro punto di vista, i due punti di forza dei reparti per certi aspetti impeccabili che guidano da inizio anno. Gonzalo Rodriguez e Gonzalo Higuain, rispettivamente capisaldi della difesa della Fiorentina e dell’attacco del Napoli, non sono accomunati solo dal nome e dalla nazionalità ma anche da una dose di grinta, classe e voglia di vincere uniche nel loro genere. Entrambi hanno, chi per un motivo chi per un altro, come idolo fin da ragazzi Gabriel Omar Batistuta, entrambi sognano di poter regalare alle proprie città un sogno chiamato scudetto. E se viola ed azzurri, dopo sette giornate di campionato, si trovano rispettivamente al 1° e al 6° posto in classifica (ma l’ascesa azzurra sembra davvero inarrestabile) gran parte del merito va a proprio a loro.
Va al Gonzalo viola, che a dispetto dei suoi 31 anni, coi suoi 540’ giocati in campionato rappresenta il quarto giocatore più utilizzato da Sousa dopo Tatarusarnu, Borja Valero ed Alonso ed ha contribuito in modo determinate a blindare in cinque partite su sette i pali difesi dal rumeno, essendo il calciatore con più presenze e minutaggio tra i difensori di movimento.
Ma grande merito, in ottica azzurra, va anche al “Pipita” Higuain, che dopo qualche dubbio di troppo sul suo futuro nel corso dell’estate, si è riproposto alla grande in A collezionando 5 gol e 2 assist in 559’ giocati (l’argentino, anche in questo caso, è nella “top-five” dei più presenti in campo, alle spalle dei soli Reina, Albiol, Hysaj ed Hamsik). Non è un caso infatti se domenica, al San Paolo, si troveranno di fronte il secondo miglior attacco della Serie A (ma contando anche l’Europa, il Napoli in casa è già andato in gol la bellezza di 14 volte) contro la miglior difesa del massimo campionato (appena quattro reti al passivo). Quando si dice che il nome è una garanzia...