SEGNALI FORTI
Per il momento, è bene chiarirlo, non sono previsti incontri “ufficiali” tra Paulo Sousa e la dirigenza ma c’è da scommettere che, nel corso della settimana che porterà alla delicatissima sfida contro l’Inter, più di un contatto possa esserci. Sia telefonico che visivo. E questo non perché le parti in causa abbiano deciso di tornare sui propri passi (il portoghese resta infatti piuttosto deluso da quelle che sono state le operazioni sul mercato di gennaio, la proprietà ritiene ingiustificabile il clima critico che si è pian piano creato in città), ma perché arrivare nel miglior modo possibile alla sfida contro Mancini conviene un po’ a tutti. Al mister ed alla squadra che, vincendo, aumenterebbero in modo importante le proprie chances in ottica 3° posto, alla società, che con un successo contro una big metterebbero sotto il tappeto un bel po’ di polemiche e di dubbi sul futuro.
Del resto, i primi ad essere delusi (e preoccupati) del clima che si è creato a Firenze sono i Della Valle stessi e proprio per questo motivo nei giorni precedenti alla sfida con l’Inter, la proprietà proverà a fare sentire tutto il suo peso. Prima con la consueta visita di ADV alla vigilia (e chissà che non possa davvero starci il faccia a faccia con Paulo Sousa nel chiuso del centro sportivo), poi con un rapido CdA il giorno della partita per fare - stavolta sì, davvero - il punto della situazione su cosa è andato e non andato sul mercato a gennaio (e non sono escluse sorprese da questo meeting degli azionisti) e tracciare la strada per il futuro ed infine con la presenza allo stadio, oltre che di ADV, anche di Diego Della Valle, la cui visita a sorpresa non è esclusa. Sarebbe un segnale forte per il tecnico e per la città. Che adesso, ancora al 3° posto, si prepara al meglio al tour de force di febbraio-marzo, sperando in un pizzico di serenità in più. Che a volte, con un faccia a faccia, arriva spontanea.