QUALE FUTURO?

18.04.2011 13:30 di  Paolo Bocchi   vedi letture
QUALE FUTURO?
FirenzeViola.it
© foto di Giacomo Morini

Siamo solo a metà aprile, ma in casa viola è già arrivato il tempo dei bilanci. E' giunto il momento di chiedersi di chi siano, ed in quale misura, le responsabilità di questa stagione fallimentare che segue quella, già molto deludente, dello scorso anno.
Adesso che il campionato della Fiorentina, dopo lo scialbo pareggio di ieri con la Juventus, è virtualmente concluso, molto in casa viola è destinato a cambiare. In attesa dell'ormai attesissimo CdA che dovrebbe tenersi il prossimo 28 aprile, viene da chiedersi che cosa sarà deciso, chi lascerà Firenze e, di conseguenza, chi dovrà arrivare.

Se per quanto riguarda la guida tecnica sembra sicura la riconferma di Sinisa Mihajlovic, sul quale ieri Andrea Della Valle si è soffermato definendo sorprendenti i cori di contestazione che sono partiti ieri dalla curva Fiesole a fine parita, e ribadendo l'esistenza di un contratto anche per la prossima stagione, qualcosa invece potrebbe cambiare a livello societario. Se da più parti si chiede a gran voce un ritorno di Andrea Della Valle alla carica di presidente, anche per fugare quelle impressioni di progressivo distacco tra la proprietà e la squadra, potrebbero esserci altri nuovi ingressi. Una figura che si occupi di gestire la comunicazione probabilmente servirebbe, anche per evitare alcuni malintesi del passato, e magari altrettanto importante sarebbe l'inserimento di qualche "cuore viola" nell'organigramma societario. Non pare verosimile invece l'inserimento di un altro uomo mercato, anche perchè Pantaleo Corvino è abituato a lavorare in totale autonomia.

Molto invece è destinato a cambiare a livello di rosa e, come ha confermato Mihajlovic, i cambiamenti nell'undici da mandare in campo in queste ultime cinque giornate avverranno già a partire dalla trasferta di Cagliari. Saranno aggregati di volta in volta cinque o sei ragazzi della Primavera, compatibilmente con gli impegni nelle finali del campionato, e troveranno spazio anche quelli che fin'ora hanno speso la maggior parte della stagione seduti in panchina, o peggio, in tribuna.
Spazio quindi a D'Agostino, scomparso dal campo ormai da tempo, a Cerci, che nonostante la sua solita mancanza di concretezza ieri ha mostrato almeno l'impegno, a Ljajic che continua a non convincere, a Babacar, che dovrà essere finalmente valutato per deciderne il destino.
Forse tornerà in campo anche Sebastian Frey, ma il futuro della porta viola per la prossima stagione resta un rebus che potrà essere risolto solo in base alle offerte che arriveranno per il francese e per Boruc. Quale futuro per la Fiorentina? Che questo benedetto 28 aprile possa arrivare presto. E portare consiglio.