PASQUAL, VIOLA SCELTA DI VITA, CONTRATTO 1 ANNO + OPZIONE
Conferenza stampa per il capitano della Fiorentina Manuel Pasqual, che a due giorni dalla vittoria sulla Juventus ha annunciato il suo rinnovo con la società viola per due anni. Col capitano anche Sandro Mencucci, Daniele Pradè ed Eduardo Macía: "Voglio ringraziare la società che ha sempre avuta molta fiducia in me, anche nei momenti difficile. Firenze è una scelta di vita ed un impegno con la città. Sono felice di poter continuare a vestire questa maglia. Il contatto sarà di un anno più opzione sul secondo: scadenza al 2015 con opzione fino al 2016. Ci sono dei bonus legati alle presenze, non ai gol".
Sull'inizio della trattativa: "Abbiamo iniziato ad aprile a trattare, la Fiorentina ha voluto accontentarmi nella miglior maniera e per questo ci abbiamo messo più tempo. Io inizialmente avevo chiesto un contratto di due anni, mente la Fiorentina per gli ultra trentenni fa contratti di un solo anno. Abbiamo trovato un punto di incontro. Il presidente Della Valle mi ha spesso parlato a quattr'occhi".
Sul momento più bello: "Spero di poter alzare un trofeo prima di smettere. Un passaggio fondamentale che mi ha legato alla Fiorentina è quando la società mi ha voluto quando non giocavo molto".
Su cosa è il senso di appartenenza: "Vorrei che i giocatori nuovi ti guardassero per come ti alleni, è questo il miglior esempio. Da Jorgensen e Dainelli ho imparato tanto sotto questo aspetto".
Su quando era sul punto di andare via: "Quando mia moglie era incinta del primo ho deciso di restare a Firenze e da lì è tornato tutto l'entusiasmo".
Sul rapporto col ct Prandelli: "A me bastava sapere che la porta fosse aperta e che non ci fossero pregiudizi di sorta".
Sull'Europa League: "Alzare un trofeo a Torino sarebbe più di una ciliegina sulla torta".
Sul mondiale in Brasile: "È in traguardo di squadra, cercherò di prenderlo il prima possibile e nel migliore dei modi".
Sui festeggiamenti post-Juve: "Il direttore sportivo voleva aprire lo Champagne ma ho chiesto di poterlo fare io..."
Sulla corsa Champions: "Dobbiamo essere bravi a mettere in un angolo il successo di ieri e continuare la nostra corsa. Abbiamo dei passaggi fondamentali nel nostro campionato, a cominciare da Chievo e Napoli".
Su qualche rimpianto del passato: "Ce ne sono tanti, anche io ho commesso degli errori ma sono felice di averli fatti perché posso andare a testa alta perché ho sempre dato tutto".
Su altri capitani nello spogliatoio: "Ce n'è più di qualcuno, come ad esempio Pek per la sua esperienza, Borja per quello che dimostra e Gonzalo. Avrà dei problemi il mister a scegliere un vero vice"