MONTELLA: DNA DA GRANDI

18.02.2013 13:45 di  Redazione FV  Twitter:    vedi letture
Fonte: Radio Blu
MONTELLA: DNA DA GRANDI
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© foto di Federico De Luca

Così Vincenzo Montella a Coverciano per la premiazione della panchina d'oro: "Vediamo cosa fa stasera la Lazio, ma siamo lì, in sette, e qualcuna potrebbe addirittura rimanere fuori. La gara di ieri sera? Le grandissime squadre vincono anche quando non esprimono il massimo del potenziale, quando ci riusciremo non meritando particolarmente avremo fatto un altro step. Giuseppe Rossi? Non l'ho ancora visto, ma ci auguriamo possa giocare qualche spezzone da qui a fine campionato. Ma non ci vuole fretta, dovrà inserirsi con i tempi adeguati. Sissoko? Non è ancora al top, anche se in campo la sua presenza si fa sempre notare, anche ieri nonostante i ritmi fossero calati. Volevo cominciare a inserirlo, così come vorrei inserire Compper e gli altri. Il ruolo di Momo? Può fare il playmaker basso. La qualità del gioco? Sono arrivati bei complimenti, ma questi erano i dettami della società d'inizio anno. Fa piacere sentire questi messaggi di serenità. Grandi acquisti in estate? Intanto vediamo come finiamo quest'anno, cercando di puntare il nostro obiettivo. DNA da grande squadra? Secondo me sì, altrimenti non puoi dare la risposta come accaduto ieri. In un momento di mugugni, la grande squadra e le grandi persone devono essere brave a gestire il momento".

"Per diventare grandi davvero ci vuole continuità. dipende anche dagli avversari e dal loro livello. ci sono squadre con risorse differenti con le quali non si può competere. Però noi stiamo portando avanti il nostro obiettivo, quindi siamo in linea con i nostri programmi. Cosa cambia con il 4-3-3? Io non la vedo così, tante volte abbiamo giocato così come ieri sera. Durante le partite, qualche volta, con Jovetic e Ljajic così abbiamo già giocato. Jovetic ha fatto molto bene, si è calato molto nella parte, è stato più vicino alla porta. Ha fatto una grande prestazione, di ruolo e di talento. La squadra per la verità, negli ultimi metri, era corta e compatta, soprattutto in avanti. I principi di gioco sono sempre rimasti gli stessi, sono quelli che fanno fede nella preparazione della partita. Ieri quasi siamo arrivati alla perfezione, che mi auguro però non diventi un problema. Cioè che sia un monito per cercare di fare sempre, non vorrei che la prova di ieri rimanesse isolata. Inter in crisi? Sinceramente non lo so, nè posso saperlo. L'Inter prima di ieri ha dimostrato di essre in condizione, è in corsa su tre obiettivi champions inclusa. Sono in fase di costruzione, e hanno valori importanti".