LA RIVELAZIONE DI SOUSA

15.09.2016 00:00 di  Sonia Anichini   vedi letture
LA RIVELAZIONE DI SOUSA

Visto che l’acqua ci ha bloccato la Fiorentina in campionato, ci apprestiamo a rincontrarla nella prima partita di Europa League a Salonicco. Poco importa la località, ma ci auguriamo di trovare con questo incontro una scintilla che riaccenda il cammino della nostra squadra. Sappiamo benissimo che ci aspetta un ambiente molto caldo ma dobbiamo sfruttare l’occasione per iniziare bene questo percorso europeo, gestito troppo superficialmente lo scorso anno.

Una delle colpe che furono rimproverate al nostro allenatore fu quella della eccessiva rotazione dei calciatori che ci vide, nonostante un girone non proibitivo, classificarci secondi ed inciampare in un Tottenham castigatore. Su questo argomento ha messo subito le mani avanti Sousa, ieri in conferenza stampa, sottolineando come ci sia in questo momento bisogno di continuità.

Credo che sia basilare perché visto quanto poco abbiamo giocato, non credo che ci sia necessità di far riposare nessuno e risparmiare gli uomini migliori. E’ anche vero che azzeccare le formazioni del Mister è stato un giochino che ci ha visto sempre perdenti, ma quest’anno sarà più difficile sopportare errori legati ad esperimenti inutili. C’è la voglia di vedere e capire di quali panni si veste (la maglia sappiamo che sarà quella arancione chiacchierato) la Viola e cominciare a raccogliere i frutti della diversa preparazione estiva. Va bene non essere partiti col botto, ma prima o poi qualcosa di buono deve arrivare.

Anche in questo ci rassicura il portoghese, ribadendo che il gruppo ha grande margine di crescita…e ci mancherebbe che non fosse così, perché fino ad ora la Fiorentina è stata “piccola” sia nel gioco che nell’atteggiamento. Sono contenta che accanto al nostro allenatore ci fosse ieri Astori che io considero uno dei calciatori con più carattere e credo che sia il portavoce autorevole di tutti i big di questa squadra. Se il Mister ha accantonato il turnover, loro devono dare subito una zampata vincente al girone considerato che quella di stasera sarà la partita più impegnativa.

Ci sono state parole dolci un po’ per tutti, da Babacar a Lezzerini ai nuovi arrivati, ma è anche comprensibile il ritardo nell’assimilare la conoscenza dei compagni e il Sousa pensiero. Per questo andiamo ad affrontare i greci con la certezza di vedere in campo gli uomini più pronti, le certezze come rivelatoci dal Mister, anche se qualche sorpresa non mancherà.

 

La Signora in viola