L'ANNO DEI BIG, Pizarro il mago della regia
Ci ha messo poco David Pizarro a prendere per mano la Fiorentina. Arrivato sulle sponde dell'Arno il 9 agosto dopo aver rescisso il contratto con la Roma, il centrocampista cileno classe '79 si è subito calato nei panni di leader di un centrocampo che già poteva contare su individualità notevoli come Borja Valero, Aquilani e Mati Fernandez. Dopo una prima parte del 2012 non particolarmente esaltante passata tra le fila del Manchester City (da gennaio a maggio con 7 presenze e 1 gol), devastante è stato l'impatto del numero sette viola fin dalle prime apparizioni della Fiorentina. Una regia illuminata, geniale, difficilmente accostabile alla maggior parte degli altri giocatori di Serie A. Pizarro è arrivato a collezionare 14 presenze in campionato e 2 in Coppa Italia, rivelandosi quasi sempre tra i migliori in campo.
In occasione della gara casalinga del 16 dicembre contro il Siena, terminata col successo viola per 4-1, è arrivato il suo primo gol in maglia gigliata (su rigore) a conclusione di una brutta settimana che ha costretto il centrocampista a fare ritorno in patria a causa della prematura scomparsa della sorella Claudia. Viste le formidabili (e per un certo verso inaspettate) prestazioni di Pizarro con la maglia della Fiorentina, è tornato d'attualità addirittura un suo possibile ritorno in Nazionale, dopo il ritiro avvenuto nell'ottobre del 2005 conseguentemente alla mancata qualificazione del Cile ai Mondiali 2006. Un altro elemento, questo, che fa capire bene quanto sia stato importante il contributo di Pizarro nell'economia del gioco della Fiorentina in questa prima parte del campionato. Arrivato a costo zero, è da considerarsi a tutti gli effetti uno dei migliori acquisti viola degli ultimi anni.