L'ANDREA FURIOSO
Alla fine, quantomeno un'anticipazione dell'effetto che hanno fatto le recenti parole dei giocatori in partenza da Firenze è arrivata. Andrea Della Valle è tutt'ora impegnato per motivi di lavoro in Cina, affari legati alla gestione del marchio Tod's con il fratello in un mercato che da sempre i Della Valle sembrano prediligere e non solo per semplici motivi di marketing. E, di certo, non poteva gradire troppo, ADV, il veleno sparso qua e là prima da Montolivo, poi da Donadel. E tutto può essere detto all'azionista di riferimento della Fiorentina, tranne che nell'ultimo anno non si sia visto a Firenze.
La sua presenza nei week end alla vigilia delle sfide di campionato, del resto, non è mai venuta meno e di certo sentirsi dire che la Fiorentina è cambiata, che nessuno dice più niente a nessuno, da quelli che alla resa dei conti restano anche i principali colpevoli di un'annata deludente (perchè in campo, comunque, ci andavano loro, non la società) pare abbia mandato su tutte le furie i fratelli Della Valle. Diego incluso, seppure meno vicino alle vicende gigliate.Ecco perchè dalla prossima settimana, quando ADV rientrerà anche per dare il via al tanto atteso cda che cambierà la Fiorentina (forse), ci sarà spazio anche per tutte le repliche alle accuse piovute da capitano e vice capitano.
Come a dire che, anche in ambito di gerarchia di spogliatoio, sono proprio quelli che erano considerati i più rappresentativi ad andarsene con un pizzico di rabbia. Sempre che, poi, davvero Montolivo se ne vada. Perchè poi, a questo punto, non è poi nemmeno troppo da escludere l'ipotesi che il club viola intraprenda la linea dura nei confronti del proprio capitano, il quale a tutti gli effetti, resta comunque un giocatore con un ulteriore anno di contratto. Sarà dunque un giugno molto caldo, quello che attende Andrea Della Valle, il quale, però, dicono i ben informati, arriverà a Firenze pronto a rilanciare l'intero progetto, in una versione diversa da un'Odissea viola e più vicina a quella di un Andrea Furioso.