INDOVINA CHI VIENE... IN RITIRO?
Da Munùa ad Ambrosini, da Alonso a Bakic, da Joaquin a Yakovenko. In attesa di Mario Gomez... Comincia ufficialmente (o ufficiosamente, visto che si tratta di un pre-ritiro) la stagione della Fiorentina 2013-2014. Si parte da Montecatini, si andrà avanti fino a sabato 13 luglio (amichevole alle 18 contro la squadra locale), per poi proseguire il 16 alla volta di Moena. E allora si farà davvero sul serio. Nessun dubbio, il nome attorno al quale ruota l'intero mondo viola è sempre quello: Mario Gomez da Monaco, anzi da Arco di Trento. Manca poco, davvero poco, forse solo l'annuncio ufficiale e potremmo addirittura vederlo arrivare in ritiro... appunto a Montecatini. Già da oggi, domani, al massimo domani l'altro. Del resto da Arco alla città termale per eccellenza, quanto mai ci vorrà? Solo un pò di buona volontà da parte del Bayern che nicchia, fa resistenza, ben sapendo di aver ormai partita persa. Non solo Mario Gomez, però... In attesa anche di Jovetic (in permesso extra a causa degli impegni con la nazionale), di Pizarro, di Vargas, di El Hamdaoui... e citiamo per primi i casi spinosi. In attesa di Aquilani, Cuadrado, Savic, Tomovic, Mati e Seferovic, per loro le rispettive nazionali sono davvero un motivo reale. Fino a Salifu, De Silvestri, Seculin, Babacar, tutta gente sotto contratto non convocata, evidentemente indesiderata. Insomma per certi versi un rompicapo, un indovinello, mutuando il celebre film ("Indovina chi viene a cena?") di Stanley Kramer.
PUNTI INTERROGATIVI - Poi ci sono i dubbi, le presenze virtuali, coloro che son sospesi... Per colpa loro, dei procuratori, del mercato in generale. Prendiamo Olivera: non lo vuole nessuno, e lui quatto quatto torna alla corte di Montella. Prendete Cassani: lui invece (ne siamo convinti) potrebbe recitare un ruolo importante, magari riproporsi nel 4-3-3. Su tutti invece, Adem Ljajic. Ieri si era sparsa la voce di una sua telefonata a Pradè, nella quale diceva di non voler rinnovare. A parte l'estemporaneità della notizia (Firenzeviola ha verificato... non è vero niente) il ruolo del serbo è quanto mai precario, tra il parametro zero ed un nuovo contratto. Certo la sua presenza a Montecatini può essere un disturbo, oppure l'occasione per un chiarimento definitivo... in attesa di vedere cosa farà Stevan Jovetic. Presenze rarefatte anche per Camporese (promesso al Cesena), Roncaglia (su di lui sempre forte lo Zenith), e Neto. Il brasiliano (teoricamente) in questo momento è il titolare fra i pali. Da qui a farne un punto fisso della prossima stagione ce ne passa, anche per lui Moena è più lontana di quanto sembri.
UN ANNO, UN SECOLO - Piccolo passo indietro: l'anno scorso (era il 16 luglio 2012, si partiva per Moena con nessuna certezza e con uno Jovetic imbronciato) non c'era il pre-ritiro, e si spargeva una certa tristezza intorno alla Fiorentina. Zero entusiasmo, pochissimi spettatori e tifosi, nella prima tranche di Moena si aveva difficoltà a mettere insieme una partitella 11 contro 11. Viviano, la novità Montella, e poco altro. Poi nella seconda parte l'esplosione di Andrea Della Valle: Borja, Gonzalo, Aquilani, Mati... ed il sogno decollò. Allora partirono in 25, oggi sono 28 (ripetiamo, senza i nazionali). Le costanti sono Cassani, Camporese, Lezzerini, Ljajic, Capezzi, Lupatelli, Olivera, Pasqual, Romulo e Zohore. Una delle novità che non abbiamo citato è Massimo Ambrosini: esperienza, affidabilità, mestiere a piene mani. Sempre e comunque in attesa di Mario Gomez... Chissà che, tutto ad un tratto, qualcuno apra la porta e dica: "Indovina chi è arrivato in ritiro?"