FIORENTINA, Ora una 'zingarata' a Liverpool
La Fiorentina entra fra le prime sedici squadre d'Europa. Lo fa nella competizione più prestigiosa, sul palcoscenico più scintillante del vecchio continente. E lo fa con personalità, con il gioco, con i risultati di un girone che adesso domina dall'altro del suo primo posto. Quattro vittorie, dodici punti, e chissà cosa direbbe oggi il gruppo E se, a Lione, Gilardino non fosse stato ingiustamente espulso. Con buona pace del Liverpool, eliminato, e di tutti coloro che non avrebbero scommesso su una Viola capolista davanti ai "reds" e al Lione.
Perfetta la gara dei viola di ieri sera. Una sorta di bis dopo l'uno-due terrificante rifilato al Liverpool. Un primo tempo di rara intensità con i francesi che, nei primi 25 minuti, praticamente non hanno visto palla. E poco importa se Dea Eupalla aveva momentaneamente voltato spalle prima a Santana (che partita la sua!) e Gilardino. Due pali in meno di un minuto che potevano far presagire una serata sfortunata. Poi, però, ha ingranato la marcia Vargas. E, a sinistra, son stati sfaceli.
Pazzesco il peruviano, inaspettato l'argentino Santana, impressionate il De Silvestri che a dieci minuti dalla fine si faceva 40 metri di campo, palla al piede, come se niente fosse. E poi Montolivo, vero e proprio "todocampista". Praticamente ovunque. In interdizione, nelle ripartenze, al limite dell'area a sbrogliare gli assalti finali del Lione che, comunque sia, ancora una volta s'inchina di fronte a monsieur Frey.
Adesso, il premio per la truppa di Prandelli, è una bella scampagnata in Inghilterra. Direzione Liverpool, Anfield Road. Per una vera e propria sfilata d'onore contro Gerrard e compagni con il risultato che avrà senso solo per il predominio nel girone. La Fiorentina è qualificata, sogna, e si concede lo sfizio di ripensare alla Champions soltanto dal 18 dicembre in poi, data dei sorteggi europei. E poco importa, a tutta Firenze, se ancora una volta l'Italia parlerà di un Inter che non passa a Barcellona, o se la televisione di stato continuerà ad ignorare tutti i tifosi viola che pagano il canone come gli altri sostenitori (quelli ancora in attesa di capire se Milan, Inter e Juventus proseguiranno il cammino in Champions). A Liverpool, con la squadra, ci sarà una città intera pronta a godersi una "zingarata" che nemmeno gli "Amici Miei" di Monicelli potrebbero rendere così piacevole.