DRAGO 2.0
Il messaggio è arrivato forte e chiaro, confortato dai numeri che raramente tradiscono. Nell’ultima importante vittoria sull’Atalanta anche Dragowski è tornato a rendersi decisivo, calandosi peraltro adeguatamente in quel ruolo di gestore del pallone che non pareva essere tra i punti di forza del repertorio. D’altronde parata su Koopmeiners a parte il polacco è stato l’uomo che ha toccato più palloni, segno di una costruzione dal basso che l’ha visto totalmente coinvolto.
Così se il futuro resta certamente nuvoloso, almeno sul fronte di un rinnovo di contratto che pare abbastanza lontano, almeno il presente è tornato a sorridere nei confronti di un portiere che molto ha inciso nell’ultima stagione, e che in questa prima parte d’annata ha pagato anche il grave infortunio a fine sfida con il Napoli. Un lungo periodo al rientro dal quale Dragowski non è parso totalmente a proprio agio, come qualche errore ha testimoniato, ma che ora pare essere alle spalle.
Sotto questo profilo il ballottaggio con Terracciano già si rinnova nell’ottica dei prossimi impegni, tra loro ravvicinati e con tanto di Coppa Italia a intervallare la trasferta di sabato con il Sassuolo e la gara interna con il Verona del 6 marzo, un tris di gare nel quale l’alternanza potrebbe pure tornare di moda. Italiano visionerà e valuterà, con la sensazione però che la concorrenza per il fin qui titolare Terracciano sia fortemente in crescita complice un Dragowski 2.0 che può dire la sua da qui a fine stagione.