CORSA A DUE

26.08.2012 20:00 di  Andrea Giannattasio   vedi letture
CORSA A DUE

Comincia pian piano a ridursi il numero degli attaccanti che la Fiorentina sta prendendo in esame in questi ultimi frenetici giorni di mercato. Il primo mezzo indizio, per la verità, è arrivato già ieri sera per bocca di Andrea Della Valle che, in preda all'(umida) euforia per la vittoria last-minute conseguita sull'Udinese, si è lasciato scappare una frase non poi così tanto sibillina: ''Il prossimo attaccante potrebbe iniziare con la B...''. Prima scrematura, dunque, delle centinaia di nomi piovute sui giornali e sui siti negli scorsi giorni: via dunque i vari Matri, Huntelaar e Kiessilng (solo per dirne tre), dentro la triade consonantica Berbatov, Bendtner e Borriello (Babel ormai sembra non convincere più la dirigenza viola, maggiormente orientata ad affiancare a Jovetic una punta di peso, un vero e proprio falco d'area di rigore).

Difficile, però, se non impossibile arrivare all'ultimo dei tre: non solo l'ex prodotto del Milan ha un ingaggio mostruosamente elevato per i parametri viola, ma la sua situazione contrattuale con la Roma (il suo contratto scade nel 2015) non agevola la trattativa con il club giallorosso, che tra le altre cose avrebbe numerose remore a cedere un suo pezzo pregiato ad una diretta concorrente per le zone nobili della classifica. Più agevole dunque provare ad arrivare ai due talenti d'oltremanica. Il primo, il bulgaro, è da tempo in rotta con Sir Alex Ferguson ed in scadenza di contratto tra 10 mesi coi Reds, il secondo - di nazionalità danese - è attualmente sulla lista dei partenti in casa Arsenal, soprattutto dopo l'arrivo di Podolsky e la sicura permanenza di Arshavin.

Differenze tra i due? Molte. E non solo per il numero di maglia (Berbatov indossa il 9, Bendtner il 52) ma anche e sopratutto per l'età. La punta dei Red Devils è un classe '81 (un anno più vecchio di Gilardino, per intendersi), il puntello dei Gunners è nato invece nel 1988, un anno più giovane di Stevan Jovetic, con cui andrebbe potenzialmente a formare una coppia di attacco dalla esplosiva e sicura prospettiva. Ben diversi però sono i numeri che contraddistinguono i due centravanti: Berbatov, con la sola maglia dei club inglesi in cui ha militato (Tottenham e United), ha collezionato 84 reti in 179 presenze (con una media di un gol ogni due gare), Bendtner, dal suo esordio in Premier col Birminghan (in prestito) nel 2006 fino ad oggi (passando dal Sunderland) ha messo insieme 172 presenze e 41 reti. La metà esatta del bulgaro, il quale per giunta costa anche meno rispetto al cecchino danese. B e B, dunque. Anzi, Be e Be (un indizio in più oggi c'è). Scegliere non dovrebbe essere difficile. E la Fiorentina potrebbe già aver già preso la sua decisione.