CONTO ALLA ROVESCIA
Conto alla rovescia. In primis, quello di Paulo Sousa, come da lui stesso dichiarato nel post-partita di Fiorentina-Milan: “Prossimi colpi in entrata? Mi preoccupano di più quelli in uscita, voglio mantenere tutti i miei calciatori e non vedo l’ora che arrivi il 1° settembre”. La suspense non finisce e solamente fra 6 giorni, ossia dopo le 23:00 del prossimo 31 agosto, il tecnico lusitano potrà avere maggiori certezze. Due i “titolari” a rischio cessione: Vecino e Joaquin. Il primo è tentato dalle lusinghe del suo mentore Maurizio Sarri, che lo riabbraccerebbe volentieri a Napoli, e potrebbe portare nelle casse dei gigliati una cifra importante: la prima offerta dei partenopei, che si aggirava intorno ai 10 milioni, è stata prontamente rifiutata, ma la prossima (12 milioni) potrebbe ingolosire quanto basta Pradè e colleghi. Il secondo, com’è ormai noto, ha invece un solo desiderio in mente, tornare al Betis Siviglia, e in tal senso il braccio di ferro con la Fiorentina continua.
Un conto alla rovescia è infatti anche quello del numero 7 viola, che dopo lo sfogo di ieri sulle pagine di FirenzeViola.it, farà di tutto per convincere Andrea Della Valle a liberarlo. Le ore passano, l’andaluso aspetta il verdetto definitivo della Fiorentina, ma i segnali pervenuti finora non sono certo positivi. Trovare un sostituto all’altezza non sembra affatto facile (per di più, in soli 6 giorni), ma in caso di benservito a Joaquin i gigliati non si faranno cogliere impreparati.
L’ultimo conto alla rovescia è dunque quello dei tifosi, che dopo Sepe, Suarez, Gilberto, Astori, Kalinic e Baez (ancora da ufficializzare) attendono almeno altri due rinforzi, memori delle promesse di inizio agosto del proprio patron. Un esterno (se partirà Joaquin), un centrocampista e un difensore centrale (da monitorare le possibili uscite di Basanta e Hegazy): il tempo stringe e la vittoria col Milan non dovrà essere un'illusione, bensì uno spunto per costruire una Fiorentina davvero competitiva con un ultimo sforzo sul mercato.