CON LA TESTA A LOSANNA
Doveva essere già tutto nero su bianco, ma secondo quanto filtra dalla Svizzera la UEFA non vuol sbagliare una singola parola nella sua sentenza sul Milan. La morale del rincorrersi di voci e indiscrezioni sul futuro rossonero resta perciò sempre la stessa: attendere prego. Fin qui niente di nuovo, se non fosse che le scadenze adesso sembrano ulteriormente dilatarsi, con conseguente problematica da affrontare anche per la Fiorentina.
Il rischio, reale, di ritrovarsi al giorno del raduno senza certezze sull'estate sembra continuare a pendere sui viola che si ritrovano inevitabilmente già proiettati al secondo tempo della partita tra Milan e UEFA. Perchè se come da più parti si dice l'esito della decisione di Nyon sarà quello dell'esclusione dei rossoneri, sarà soprattutto nell'eventuale ricorso al TAS che le risposte si faranno definitive.
In tal senso andrà ricordato che a prescindere da cosa accadrà al Milan la tradizione dei viola in quel di Losanna non è propriamente favorevole. Non andò infatti benissimo l'ultima volta che i viola fecero ricorso al TAS per dirimere la questione Salah-Chelsea, e non andò bene nemmeno quando, qualche anno prima, Adrian Mutu si ritrovò condannato a pagare 17 milioni al Chelsea per la squalifica da cocaina (sanzione poi sospesa dal Tribunale Federale Svizzero). Un tabù da rompere, insomma, nella speranza che stavolta a restar deluso dal Tribunale Amministrativo per lo Sport sia il Milan e non la Fiorentina.