BYE BYE MOENA
Bye Bye Moena. L'allegra truppa di Montella, dopo l'allenamento mattutino e la presentazione di Aquilani, ha fatto le valigie per salutare il ritiro della Val di Fassa. Prossima tappa Verona, dove la aspetta il trasferimento aereo per Istanbul, meta della prossima amichevole di prestigio col Galatasray dell'Imperatore Fatih Terim. Dopo quasi venti giorni, dunque, la Fiorentina scende dalle Dolomiti per ritrovarsi al caldo fiorentino con un animo completamente diverso da quello con cui era arrivata. Il 16 luglio, data della partenza, erano molte più le cessioni (tra le quali importantissime e fresche quelle di Gamberini e soprattutto Behrami) che gli acquisti. L'unico era El Hamdaoui (accompagnato dal giovane Hegazy).
In questi venti giorni, poi, è successo di tutto: colpi, acquisti, spese come non se ne vedevano da almeno tre anni. E la Fiorentina che cresce e si diverte col pallone è la nota lieta al pari dei nomi arrivati in maglia viola. Il primo è stato Roncaglia, Cuadrado, Mati Fernandez e poi il trittico Gonzalez, Valero, Aquilani a completare un mercato fin qui in completa controtendenza sia rispetto al recente passato viola che al trend del presente italiano. E proprio il confronto con le altre di A fa sognare più di ogni altra cosa. La Juve e la Roma, almeno per ora, sono state le uniche a tenere il passo coi colpi Isla, Asamoah, Lucio e Destro, Castan e compagnia L'Inter ha speso solo per Palacio e Mudyngai. Il Milan oltre che Montolivo a parametro zero e Acerbi non ha fatto altro. Insomma, il ritiro viola è stato decisamente un crescendo di euforia ed entusiasmo. Ora parola al campo e alle prime amichevoli di spessore, aspettando gli ultimi botti del mercato e la prima giornata di campionato, che, in fondo, non è poi così distante.