AFFALI IN USCITA
Non si interrompono i contatti tra l'agente ed intermediario macedone di origini albanesi Fali Ramadani e la Fiorentina, club con il quale ha da sempre una corsia preferenziale sul mercato. Vi avevamo detto che Ramadani stava operando, per quanto riguarda i movimenti in entrata, per provare a portare il terzino croato Strinic a Firenze, ma l'operazione è tramontata quasi subito per gli alti costi, che hanno portato poi la Viola a virare su Biraghi. Allo stato attuale invece le attività di Ramadani sono collegate a due uscite di casa gigliata.
La prima è la più calda in assoluta, e quella che fa maggiormente discutere in queste ore: Nikola Kalinic. Il croato ieri non si è presentato all'allenamento, ed è stato multato dai viola. Oggi invece ha portato un certificato medico che lo autorizza a restare lontano cinque giorni dai campi d'allenamento per una condizione di inquietudine emotiva. Siamo davanti a un vero e proprio polverone. Al croato nel frattempo è stata tolta la maglia numero 9 - data al Cholito - e assegnata la 99. I contatti tra Ramadani e Corvino vanno avanti, alla ricerca del bandolo di una matassa che si fa sempre più fitta. Verosimilmente, però, siamo ai tristi titoli di coda: in un modo o nell'altro la trattativa si sbloccherà e i viola avranno i 25 milioni di euro tanto agognati.
La seconda è meno bollente, perché riguarda un esubero attuale della rosa viola: Ante Rebic. Anche l'esterno d'attacco classe '93 è sotto la procura e la tutela di Ramadani, che sta lavorando per trovargli una nuova degna sistemazione, e per portare alla Fiorentina un ritorno economico accettabile. Si parla di Premier League, nella fattispecie dell'Huddersfield: se tutto andrà per il verso sperato ai viola potrebbe arrivare una cifra intorno ai 4 milioni di euro. Sulla carta, se guardiamo solo il lato economico, potrebbero essere davvero due affari. Chiamateli affali.