RONALDO, Ho un nemico in Nazionale, perchè?

FirenzeViola.it

'Ho un nemico in Nazionale''. Ronaldo vuole riconquistare la maglia del Brasile ma deve fare i conti con ''alcune resistenze al vertice della selecao''. Il 'fenomeno', che ha appena segnato il primo gol della sua avventura al Corinthians, non fa mai il nome del presidente federale Ricardo Teixeira o del ct Carlos Dunga nell'intervista all'emittente SporTV. ''Parlo per me e per altri grandi giocatori che hanno indossato la maglia della Nazionale. Quella era casa mia, ma ultimamente non e' piu' cosi'. Ho un nemico e non so perche''', dice il 32enne centravanti, che la scorsa settimana e' tornato in campo dopo un anno di stop per infortunio.

Ronaldo ritiene che i responsabili della selecao avrebbero dovuto mostrare gratitudine e riconoscenza nei confronti dei giocatori che ''hanno fatto la storia del Brasile''. ''Penso a Rivaldo -dice il 'fenomeno'- che ha vinto con me i Mondiali del 2002. E' stato decisivo quanto me, avrebbe meritato il premio di miglior giocatore e avrebbe meritato un omaggio''. Ronaldo si sente ancora un calciatore a tutti gli effetti e non chiede alla federazione verdeoro i tributi che, in altri paesi, vengono concessi agli atleti a fine carriera.