PROC. DI NATALE, Oramai resta a Udine fino a giugno
Ora che il nome di Antonio Di Natale è sulla bocca di tutti grazie alle prodezze di Totò a Kiev contro l'Ucraina e a Torino con la Juventus, si dimentica forse - che il bomber della squadra friuliana - era ai ferri corti con la famiglia Pozzo. Arta Terme, primi giorni di ritiro. Le voci a Udine si rincorrono : faccia a faccia tra Di Natale e il direttore generale Leonardi. Il motivo? La messa in discussione - versione mai confermata - della gestione dello staff medico. In mezzo gli appuntamenti tra il procuratore del giocatore Bruno Carpeggiani e la dirigenza bianconera per chiarire definitivamente la situazione. Il divorzio non è una ipotesi da fantacalcio. Milan e Fiorentina - oltre a qualche club straniero - sono alla finestra in attesa di sviluppi. La storia, poi, la conosciamo. La frizione si sana, bomber e Udinese si chiariscono e Di Natale resta a disposizione del tecnico Marino. I risultati sono sul tabellino marcatori. Il quotidiano online Affaritaliani.it ha intervistato Bruno Carpeggiani agente del bomber per ricostruire la storia.
Carpeggiani partiamo da metà agosto: tra Di Natale e l'Udinese i rapporti non sono idilliaci.
"E' nato tutto da un equivoco, non era né un problema di contratto, né tecnico. E' stato chiarito per il bene di tutti. I rapporti con l'Udinese sono buonissimi".
Intanto Milan e Fiorentina si erano fatte avanti.
"Della Fiorentina si è parlato sicuramente, con il Milan c'è stata una chiacchierata ma niente di concreto visto che poi la nostra situazione è rientrata e il discorso era già finito".
Offerte anche dall'estero?
"C'è stato qualche contatto anche con club stranieri, ma il giocatore ha manifestato la volontà di rimanere a Udine e abbiamo trovato la soluzione".
E così Di Natale è sulle prime pagine.
"Oggi come oggi è chiaro che Di Natale è sulla bocca di tutti, ma vorrei precisare subito una cosa: chi vuole il giocatore deve andare a Udine visto che il suo contratto scade nel 2012".
Crede che l'Italia abbia scoperto il giocatore un po' tardi. E' stato sotto-valutato?
"Ho sempre creduto nelle qualità del ragazzo; ora con i gol con la nazionale e in campionato può anche darsi che venga fuori un grandissimo club. Anche se Di Natale ha sempre dichiarato di stare bene a Udine".
A Kiev il primo gol ha ricordato il miglior Schillaci degli anni '90. A chi si può paragonare?
"E' difficile. Il calcio si è evoluto. Antonio è un giocatore estremamente duttile: può giocare dietro le punte, può fare l'esterno o fare la seconda punta. Credo che lui non abbia modelli, anche se non me la sentirei di paragonarlo a Schillaci, ma è una mia idea".
Proviamo: Di Natale resta a Udine anche a gennaio?
"Penso proprio di sì, anche se nel calcio non si può mai dire mai. Oggi come oggi non ci sono le condizioni che vada via".
Si può dire: Di Natale resta in Friuli al Al 70%?
"Ad oggi direi 100%. Ma tutto quello che è possibile oggi è impossibile domani e viceversa".
Qual è il prezzo del cartellino?
"L'Udinese chiedeva 10 milioni di euro alla metà di agosto...".