PALOMBO, Alla Sampdoria sto benissimo
Angelo punta a migliorare ancora: «Non è semplice, ma abbiamo la voglia e l'umiltà per provare a ripetere una stagione strepitosa come quella passata. E io sogno un gol decisivo nel derby».
Angelo Palombo è il capitano di una Samp - lo scorso anno - bella come non mai. E quindi, ovviamente, chiamata a ripetersi. Una Samp che lotti sui tre fronti, che giochi il calcio bello e utile dello scorso anno, che regali ancora mille emozioni a quella folla sconfinata di tifosi che la seguono. Lui è il capitano, e la cosa gli piace da matti.
Senza più Volpi a fianco, con la fascia al braccio dall'inizio e senza discussioni. Angelo è cresciuto?
«Diciamo solo che sono orgoglioso. E felice, parecchio. Essere il capitano di questa squadra è una responsabilità, e pure grossa, che mi prendo molto volentieri».
Davanti si apre una stagione lunga e affascinante. E la Samp viene da un sesto posto meraviglioso.
«E' stato un gran campionato, e nemmeno noi ci aspettavamo di poter fare così bene: ma ce lo siamo meritato tutto... Ripartiamo con la stessa voglia, forse anche di più, e speriamo di riuscire a ripeterci o magari a migliorarci: non è semplice, ma abbiamo tutto per provarci».
Bisogna fare un salto di qualità a livello mentale, per bissare un'annata del genere?
«Credo serva tanta umiltà. E voglia, tanta voglia: la voglia di una provinciale che vuole imporsi tra le grandi».
Avrete anche la possibilità di riprovarci in Uefa...
«Una vetrina importantissima, alla quale teniamo parecchio. Non sarebbe male fare come la Fiorentina, che è arrivata in fondo a coppa e campionato... Ci proveremo, cercando intanto la qualificazione ai gironi e poi di andare il più in là possibile. Anche se per resistere sul doppio fronte serve una rosa ampia e gente sempre al meglio».
Vuol dire che ogni tanto ti toccherà riposare?
«Spero di no (e sorride di cuore, n.d.r.), io voglio giocare sempre. Però ogni tanto ci vuole, una pausa».
Mai pensato ad un futuro lontano dalla Samp?
«Sono sincero: no. Qui sto benissimo».
Musica per le orecchie dei tifosi, no?
«Sono incredibili, e noi faremo di tutto per regalare loro un'altra stagione di emozioni».
Domanda secca, Angelo: in fondo alla Coppa o un tuo gol per decidere un derby?
«(Pausa di riflessione) La Uefa è la Uefa... Ma quella è una partita secca, speciale: scelgo il derby».