ORLANDO, Borgonovo un esempio per la mia carriera

FirenzeViola.it

Massimo Orlando: “Milan e Fiorentina hanno davvero organizzato un bel evento, mi sembra giusto cercare di regalare un sorriso a Stefano e alla sua famiglia. E’ una partita che va a toccare la sensibilità di tutti. La SLA è una malattia gravissima, è importante cercare di capire meglio come combatterla. Non colpisce solo gli sportivi, ma tanta altra gente. Credo che noi calciatori, in quanto personaggi pubblici, abbiamo il dovere di dare un segnale forte, una scossa per incentivare la ricerca. Per noi compagni di Stefano non è facile vivere questa situazione; in certi momenti non sai come comportarti, ma dobbiamo essere forti e stare vicino a Borgonovo dimostrando solidarietà in ogni modo. Con lui c’è più di un’amicizia, abitavamo nella stessa casa a Firenze, conosco molto bene la famiglia.

Abbiamo vissuto tanti momenti significativi assieme. Anche sul campo è stato un esempio per la mia carriera. Quando sono arrivato a Firenze lui già era un calciatore affermato di conseguenza mi ha dato tanti consigli. In particolare mi ricordo un abbraccio sincero dopo un goal fatto contro la Juventus, poi tanti scherzi in spogliatoio. Un altro aneddoto simpatico, capitò durante una partita: Stefano mi fece due assist, l’unica volta in cui tra l’altro riuscii a firmare una doppietta personale, e a fine gara mi prese da una parte, mi disse che era il momento di iniziare a dare il mio contributo e non solo a ricevere. Bene, allora, conoscendo Firenze e sapendo quanto sia attaccata alla Fiorentina e alle nobili cause, sono sicuro che l’8 ottobre saremo in tanti allo stadio, così potrò andare da Stefano assieme ai miei ex compagni e dirgli: guarda che bell’assist che ti abbiamo fatto”.