NASTASE, L'accusa di "venduto" è terribile
Ha dovuto rescindere il contratto con la Dinamo Bucarest, ha ammesso di pensare anche al ritiro. E' diventata impossibile la vita in Romania per Vali Nastase, il difensore reo di aver procurato (con un fallo su Del Nero) il calcio di rigore che al 46esimo del primo tempo ha messo le ali alla Lazio nel ritorno del preliminare di Champions League. "Venduto" è l'accusa infamante che arriva dalle colonne del quotidiano sportivo Fanatik. "Quanti soldi hai preso?" è la domanda che spicca in apertura del giornale, domanda che ha un'immediata risposta subito sotto: 500mila euro, in pratica il doppio del suo ingaggio annuale alla Dinamo. Nastase, che l'anno scorso giocava nell'Ascoli, non ha perso tempo: subito dopo le accuse di tifosi e allenatore ha risolto velocemente il contratto con la squadra, ha annunciato di pensare a un futuro senza calcio (compirà 33 anni in ottobre) e si è dato alla macchia. Per lui il clima di sospetti è diventato troppo pesante. In Romania non può più vivere.
E dopo i silenzi dei primi giorni, l'ex difensore di Genoa, Palermo, Bologna e Ascoli è passato al contrattacco. Dice Nastase. "Ho querelato chi ha scritto quelle cose. Sono infamie. Voglio giustizia e comunque sono molto turbato per quanto sta accadendo intorno a me. Non sono più legato alla Dinamo, abbiamo scilto il contratto, mi alleno da solo e spero di trovare una squadra per gennaio".