MOURINHO, Il calcio italiano sta crescendo
"Posso anche sbagliare, ma mi sembra che questo campionato sia molto migliore di quello della scorsa stagione". Dopo pochi di permanenza sulla panchina dell'Inter Josè Mourinho comincia ad apprezzare il calcio italiano. "Non dico che è migliore perché Mourinho è in Italia o perché l'Inter giochi in modo spettacolare", premette il tecnico in una lunga intervista a Inter Channel: "le squadre sono più offensive, senza perdere la loro organizzazione tattica".
Il tecnico nerazzurro elogia Spalletti, Giampaolo, Marino, Zenga, "che vogliono giocare un calcio organizzato, ma propongono anche uno spettacolo sportivo". Certo, constata, rispetto alla Premier League, in Italia "non esiste ancora la stessa emozione, spettacolarità e la preparazione di un'industria che si vuole vendere. Però sono impressionato in modo positivo dalla qualità del campionato italiano".
L'allenatore nerazzurro parla anche del rapporto con i giocatori. E chiarisce che gli piace quel tipo di calciatore che "parli il mio stesso idioma calcistico, capisca al volo quello che vuole l'allenatore, e non abbia bisogno di essere trascinato, che abbia autostima e che non accetti gli errori".
Poi il tecnico punta l'attenzione sul suo lavoro e i progetti futuri. "Sono un navigatore nel mondo del calcio. Non mi voglio fermare, sono giovane, ho almeno altri 15 anni di lavoro davanti a me a livello molto alto, ovviamente voglio migliorarmi quando finirà con l'Inter, dove sono molto felice, andrò ad allenare in un altro Paese".
Dopo il calcio, gli auguri di Natale: "E' facile dire che voglio per tutti voi le stesse cose che voglio per me e per la mia famiglia: felicità, pace, salute, gioia. Il calcio non è importante, il mondo è più importante, la famiglia è più importante. Noi siamo più importanti del calcio. Però, sia chiaro, abbiamo bisogno di vittorie per essere davvero felici...".