MAXI LÓPEZ, Presto deciderò il mio futuro
L’attaccante del Catania, Maxi Lopez, alla stampa argentina ha parlato del momento che sta attraversando la formazione etnea, del tecnico Diego Simeone e del suo futuro. “Se avessimo battuto la Lazio ci saremmo quasi salvati – ha dichiarato Lopez al quotidiano Olè - Adesso abbiamo cinque finali e dobbiamo conquistare quanti più punti possibili. Abbiamo ottimi giocatori euna dirigenza valida. La strategia della società è quella di acquistare giocatori argentini a basso costo e venderli poi a club d’elite. La nostra squadra potrebbe puntare a qualcosa di più importante ma la realtà italiana è molto complicata. Qui ci sono squadre ben attrezzate e dalla storia importante. Affronti il Milan e devi confrontarti con calciatori del calibro di Ibrahimovic, Pirlo o Pato. Il calcio italiano, inglese o quello spagnolo sono di un altro livello rispetto a quello argentino. Non si può fare un confronto. Di certo quello argentino è il campionato più competitivo del Sud America ma non come quelli europei. In modo particolare il calcio italiano è quello più competitivo. Qui qualunque squadra può ottenere risultati eclatanti.
Non importa la posizione di classifica o il blasone della squadra. Anche l’ultima in classifica può fermare la prima del campionato. In Brasile, Russia e in Spagna dove ho giocato in passato era tutto diverso. Simeone? Il Cholo ha intenzione di portare il Catania a grandi livelli. La sua idea è quella di giocare un calcio esplosivo, offensivo e veloce come le grandi squadre. Se lascerò il Catania? A gennaio la società non ha voluto fare operazioni in uscita. Abbiamo parlato molto del mio futuro e ne parleremo di nuovo. Quando ero al Barcellona avevo ricevuto importanti richieste dall’Italia ma poi arrivò l’offerta russa dell’Fc Mosca e non ho potuto rifiutare. Un ritorno in Russia? A mia moglie Wanda piace molto la Russia. La Nazionale italiana? Ufficialmente non mi ha contattato nessuno. Sui quotidiani è circolata la voce di un possibile mio inserimento della squadra di Prandelli dopo le convocazioni di Thiago Motta e Christian Ledesma. Come ho già detto altre volte, l’Argentina resta la mia priorità, spero in una chiamata di Batista”.