LIVORNO, La svolta si chiama Camolese

10.10.2007 08:05 di  Redazione FV   vedi letture
Fonte: Il Tirreno

Alla fine l’esonero è arrivato. Nonostante le parole di Spinelli che appena 24 ore prima aveva garantito la permanenza di Nando Orsi sulla panchina del Livorno. Ma già lunedì in serata si era capito che l’avventura di Orsi in amaranto era praticamente chiusa. E così nel pomeriggio è arrivato anche l’annuncio ufficiale: via Orsi, quasi fatta per Camolese.
 Per l’ingaggio di quest’ultimo manca solo l’atto formale, la comunicazione ufficiale da parte della società. Ma l’ex tecnico di Reggina, Torino e Vicenza parla già da allenatore amaranto. «Aspetto solo una telefonata per indossare la tuta, venire al campo e iniziare a lavorare» ha detto ieri sera. «Ma prima deve arrivare la firma», ha aggiunto rimandando commenti su squadra e altro. A meno che Spinelli in extremis non ci ripensi e si affidi a Sonetti (che ieri era salito a Genova ed ha avuto un lungo colloquio col presidente).
 Quella di Orsi è la prima panchina che salta in serie A. Gli sono stati fatali l’ultima sconfitta, subita a Catania, ma soprattutto i diciassette gol incassati in sette partite. I due punti e l’ultimo posto in classifica hanno fatto il resto, oltre al fatto che la tifoseria non lo ha mai amato, forse per i suoi trascorsi alla Lazio.

«Io posso essere soltanto grato a Spinelli e al direttore sportivo Elio Signorelli - ha detto Orsi dopo l’esonero - che mi hanno dato l’opportunità di allenare in serie A. Per il resto non ho altro da aggiungere, se non che la squadra ha i mezzi per salvarsi e faccio gli auguri di cuore ai ragazzi di riuscire a raggiungere l’obiettivo. Anzi, aggiungo solo che Livorno è una piazza fortunata perchè può contare su un presidente competente come Spinelli, che è anche una bravissima persona».
 Si riparte dunque da Camolese e Spinelli ha spiegato così la sua scelta: «La preferenza è caduta su Camolese per diverse ragioni. E devo dire subito che Sonetti mi era piaciuto. Nonostante l’età l’ho visto motivato e molto carico. Però non vorrei che fra qualche mese possa perdere questo slancio e sedersi. Sono riflessioni che ho dovuto fare. Una società deve guardare al futuro, quando si sceglie l’allenatore bisogna anche fare una valutazione di questo tipo». Poi Spinelli ha aggiunto: «Camolese è un giovane mister con tante ambizioni, ha un cuore toro che diventerà un cuore amaranto. Mi ha parlato in modo chiaro sul modo di preparare un gruppo, sulle sue idee sul gioco e sulla volontà di valorizzare i giovani. E abbiamo avuto dei riscontri positivi da parte di tanti giocatori».