IKONE, Spero che riusciremo a vincere qualcosa
Jonathan Ikonè, giocatore della Fiorentina, ha parlato così ai canali ufficiali del club: "Firenze mi ricorda un po' Bondy, la mia città natale, ma mi mancano i miei amici per farmi stare bene. La prima persona che mi ha aiutato nella mia crescita è mio padre, perché è grazie a lui che sono diventato un calciatore. La seconda è il mio allenatore, il padre di Mbappè, perché è lui che ci ha insegnato tutto ed è grazie a lui se sono qui. A proposito di Kylian posso dire che ha disputato un ottimo Mondiale. Se dovessi chiamarlo ora? Gli direi che il prossimo Mondiale lo vince la Francia. All'inizio non è stato molto semplice il mio arrivo a Firenze perché stavo cambiando paese e lingua. Fortunatamente i compagni mi hanno accolto bene. Perché chiamo Milenkovic il mio bambino? Semplice, perché lo è.
Perché dico mangia bene mio fratello? Ero appena arrivato e non conoscevo bene la lingua. Avevo fatto un assist a Maleh e quindi gli dissi questa frase. Mi sento bene, sto molto meglio rispetto a quando sono arrivato. Italiano mi chiede di avere più controllo quando sono uno contro uno e di portare a termine le mie azioni. Il mio obiettivo è quello di risalire la classifica e a concludere bene la seconda parte di stagione. Qua a Firenze abbiamo un gruppo felice e si vede che ci piace giocare insieme. Spero che saremo in grado di fare grandi cose e di vincere qualcosa".