GALLI, Farei giocare le ultime dieci a Dragowski

12.02.2018 16:16 di  Redazione FV  Twitter:    vedi letture
Fonte: Lady Radio
GALLI, Farei giocare le ultime dieci a Dragowski
© foto di Federico De Luca

Questa l'opinione dell'ex portiere viola Giovanni Galli a proposito dei temi più significativi emersi dopo la sfida di venerdì sera tra Fiorentina e Juventus: “La scorsa settimana, prima della partita, mi ero augurato che Pioli facesse giocare Milenkovic sulla destra, per contrastare la fisicità di Mandzuckic, e così è stato. È un giocatore di buone prospettive, tra l’altro è stata investita una cifra importante, ovvero 5 milioni, e per un giovane così non sono pochi. Corvino è stato bravissimo con Milenkovic, al contrario di altre scelte.”

Sull’epiodio del rigore non dato alla Fiorentina: “Quando l’arbitro ha dato il fuorigioco nessuno più ha protestato, nemmeno i calciatori della Fiorentina, forse pensando che tutto fosse stato fatto nella maniera giusta ma non è andata proprio così. Se si va a rivedere quei 4 minuti, Veretout si posiziona per calciare il rigore, ma Pjanic rimane nell’area di rigore per non farlo battere. Forse se Pjanic rimaneva fuori dall’area, il rigore veniva battuto subito, mentre il bosniaco è stavo “bravo” e furbo nel sfruttare il momento di indecisione di Guida. Per me se veniva fischiato il fallo di Simeone su Alex Sandro, ci poteva anche stare, ma il fuorigioco non posso capirlo, perché Alex Sandro ha fatto due tocchi".

Sull’errore di Sportiello: "Ho già detto che Sportiello comunque alla fine della stagione è un giocatore con il segno più. Nelle ultime prestazioni purtroppo ha dimostrato un po’ di insicurezza. E’ anche vero che hai in casa Dragowski che per quelle poche partite che ha giocato, ha dimostrato ottime cose. Per il campionato che spetta la Fiorentina, che ormai è fuori dall’Europa, è giusto secondo me dare a Dragowski la possibilità di giocare le ultime dieci partite, ma non ora, perché accantonare in questo momento Sportiello sarebbe come ammazzarlo, psicologicamente parlando.”