CASO, A Roma i viola possono compiere l'impresa

06.03.2013 12:01 di  Redazione FV  Twitter:    vedi letture
Fonte: Andrea Giannattasio per "Il Brivido Sportivo"
CASO, A Roma i viola possono compiere l'impresa
FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca

Una partita per continuare a sognare, un banco di prova fondamentale per capire se la Fiorentina ha definitivamente accantonato il suo ‘mal di trasferta’ dopo i quattro ko consecutivi messi insieme nel 2013 lontano dalle mura amiche del Franchi.
Si presenta così la partita di domenica sera contro la Lazio all'Olimpico, un match basilare per la Fiorentina che ha nei biancocelesti di Petkovic un diretto avversario per la corsa europea. Ma altrettanto difficile visto che gli ‘aquilotti’ hanno fatto in casa gli stessi punti della Juventus (32, frutto di 10 vittorie, 2 pareggi e 2 sconfitte). Alla squadra capitolina mancherà Candreva (oltre a Klose e probabilmente Mauri), mentre i viola per il posticipo di domenica prossima recupereranno Cuadrado, squalificato nella vittoriosa partita di domenica contro il Chievo, ma non avranno a disposizione Aquilani. Per capire come arrivano a questo importante appuntamento le due squadre, il Brivido Sportivo ha contattato in esclusiva un doppio ex, Domenico Caso, che con la maglia viola ha collezionato 133 presenze tra il 1971 ed il 1978, prima di militare nella Lazio dove ha giocato dal 1985 al 1988.
Caso, che partita si aspetta domenica all'Olimpico?
«Spero innanzi tutto di assistere ad un match importante, affascinante sul piano del gioco. Lazio e Fiorentina sono due squadre che stanno facendo molto bene in campionato ed offrono un gioco tra i più belli della serie A. Credo proprio che domenica sera ci sarà da divertirsi».
L'obiettivo Champions League è ancora possibile per la Fiorentina?
«Sicuramente: i viola sono separati dal Milan solo da 3 punti e a breve ci sarà lo scontro diretto al Franchi. Inoltre mancano ancora tante giornate alla conclusione del campionato e tutti i punti che ci sono in ballo rendono la corsa europea ancora più incerta. I viola sono molto convincenti in casa ma devono riuscire a migliorare in un aspetto fondamentale...».


Quale?
«La Fiorentina deve tornare a fare punti in trasferta. Il problema è che la Lazio non è propriamente l'avversario più abbordabile per riuscire a fare quest'impresa perché gli uomini di Pektovic - al pari dei viola - hanno dimostrato di avere una marcia in più quando giocano davanti ai propri tifosi. Non sarà una partita facile per la Fiorentina ma i viola hanno comunque tutte le carte in regola per fare risultato a Roma».
All'Olimpico si affrontano due allenatori ‘opposti’: Petkovic e Montella.
«Pur essendo due tecnici con esperienze diverse, hanno entrambi dimostrato di saper lavorare bene e di proporre un bel calcio, cosa non facile per un allenatore che non ha mai lavorato in Italia e per un giovane con poche panchine sulle spalle. Già nella partita di andata Fiorentina e Lazio hanno dimostrato di saper offrire grande calcio: mi auguro che al ritorno avvenga lo stesso».
A Firenze nelle passate settimane ha tenuto banco il problema-Jovetic: lei lo avrebbe tenuto in panchina, data la sua difficoltà a trovare la rete?
«La situazione di Jovetic è un problema difficile da giudicare da parte di un personaggio esterno che non lavori giornalmente con il montenegrino. Posso solo dire che Jovetic rappresenta un fulgido talento, un giocatore che ha il gol nel suo DNA. Può starci un periodo di appannamento, ma credo che adesso il numero otto viola lo abbia superato».
Infine un pronostico: chi parte favorito?
«La partita tra Lazio e Fiorentina sarà sicuramente equilibrata, anche se - come detto - la Fiorentina ultimamente ha difficoltà a fare punti in trasferta. Credo che la Lazio parta favorita nonostante il brutto ko di San Siro e la squalifica di Candreva. I viola però hanno tutti i mezzi per compiere l'impresa e per continuare a sperare nel suo sogno europeo».