BOLCHI, Rudolf del Debrecen è da Serie A
Quando comunichiamo a Bruno Bolchi che Sebastien Frey non rientra nei convocati di Fiorentina-Debrecen di stasera, l'ex tecnico fra gli altri di Messina e Ternana storce un po' la bocca. 'Assenza pesante e da non sottovalutare - esordisce Bolchi, intervistato da Calciomercato.com -. So cosa passa per la mente di Prandelli e ha fatto bene ad alzare l'asticella della difficoltà nel suo messaggio ai tifosi. Un match di Champions, lo dice l'ultimo turno, con vittorie tutt'altro che sorprendenti come quella del Kazan a Barcellona, comporta uno stress mentale inimmaginabile. Penso che soprattutto in questo periodo della stagione a fare la differenza siano le motivazioni, e la Fiorentina ne ha. Domenica si è sottovalutata la vittoria della Fiorentina perché restare in dieci, soprattutto dopo un periodo negativo senza successi, e con stress psicologico derivante da alcuni arbitraggi controversi, è significativo'.
'La formazione ungherese ha messo in evidenza all'andata una sfrontatezza derivante dal fatto di puntare soprattutto a fare bella figura - ha aggiunto Bolchi -. Contro il Debrecen decisiva credo sarà la ripresa, quando, magari soprattutto con il supporto del pubblico, emergerà la differenza tecnica. Sono le serate di Gilardino, non ci sono dubbi, e a me piace tanto Santana, perché è uno che salta l'uomo e rompe gli schemi. Il superamento del turno della Fiorentina sarebbe un ottimo segnale per il calcio italiano, soprattutto perché è testimonianza di progettualità per il futuro e un gioco mai banale. Rudolf? E' uno da campionato italiano. La rete del momentaneo 4-2 dell'andata non è casuale'.