16 GOL E QUALCHE RIMPIANTO
E’ l’essenza del calcio. Vivono per esso i calciatori, godono per esso i tifosi. Può essere un capolavoro, può essere un colpo di fortuna, può essere potente ed andare alla velocità della luce o essere delicato e mirato tanto da entrare in rete con una precisione chirurgica. E’ il gol e l’attaccante è spesso l’eroe di ogni bambino che si avvicina al mondo del pallone. Può essere anche croce e delizia per una squadra di calcio. Basta guardare la storia attuale della Fiorentina e vedere come, la gioia per l’arrivo di due bomber come sono Giuseppe Rossi e Mario Gomez, si sia trasformata in un incubo con i loro infortuni. Altro problema è stato sostituirli e il buon Matri sta patendo, come noi, le pene dell’inferno per trovare quel lampo che gli consenta di compensare le aspettative di una intera città. Ritroviamo a giorni sulla nostra strada, un attaccante che tante soddisfazioni ci ha regalato, Luca Toni.
Il suo ritorno in viola, lo scorso campionato, fece storcere la bocca ai più ma le cose andarono in fondo benino. Poi la società ha deciso che non era più il tempo per lui di calcare il campo da gioco, ma il buon Lucagol non ha accettato questa sentenza ed ha lasciato, tranquillamente, la Viola per approdare a Verona. Nella città degli innamorati storici, ha ritrovato l’amore per il gol arrivando alla splendida cifra di 16 segnature, che gli fanno ambire anche ad una convocazione per i mondiali. Tanto di cappello alla longevità sportiva di questo uomo che, in fondo, rimarrà sempre nei cuori di tutti i tifosi viola. In un momento di difficoltà del reparto offensivo della Fiorentina, qualche rimpianto è innegabile che affiori nei nostri pensieri. Ma visto che le nostre strade si sono divise, senza rancori, speriamo che domenica non senta l’esigenza di timbrare il cartellino contro i suoi ex. Savic ci fa sapere che in casa viola lo conoscono bene e sanno come fermarlo. L’altro ex rifiorito alla corte di Romeo e Giulietta, Romulo, ci aveva già pensato nella gara giocata al Franchi. Dato che l’aria veronese fa buoni effetti, speriamo che, il solo respirarla, possa far risorgere anche il bel Matri.
Ci sono poi anche famiglie di attaccanti, come per esempio i fratelli Inzaghi, che adesso si sono riciclati come allenatori. Filippo segue la Primavera del Milan e Simone quella della Lazio. Cosa ci azzeccano con la Fiorentina? Ci stanno entrambi indigesti, proprio per la nostra Primavera, visto che hanno eliminato i nostri “piccoli” rispettivamente dal Torneo di Viareggio e dalla finale di Coppa Italia. Ci hanno stroncato le pianticelle, peccato ragazzi!
La Signora in viola