PUPO A FV, MIA CANZONE ALLO STADIO? MEGLIO DI UN FESTIVAL! PER CAPITAN ASTORI HO FATTO...

Esclusiva di FirenzeViola.it
01.05.2018 20:00 di  Niccolò Santi  Twitter:    vedi letture
PUPO A FV, MIA CANZONE ALLO STADIO? MEGLIO DI UN FESTIVAL! PER CAPITAN ASTORI HO FATTO...
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© foto di Federico De Luca

C’è una novità in casa Fiorentina. Come anticipato da FirenzeViola.it (CLICCA QUI), d’ora in poi, in caso di vittoria, tra le mura del Franchi risuoneranno le note di “Firenze Santa Maria Novella”, canzone molto amata dai fiorentini. “E’ una cosa meravigliosa”: a dirlo è Enzo Ghinazzi, in arte “Pupo”, autore della melodia in questione, e molto emozionato in proposito. “L’ho saputo ieri che era stata presa questa decisione ­– afferma il cantante in esclusiva ai nostri microfoni –. Domenica stavo guardando la partita alla tv, quando sul finale ho ricevuto la telefonata improvvisa del mio genero che era al Franchi: solo allora mi sono accorto che allo stadio stavano ascoltando tutti la mia canzone. Per me è stata una gioia infinita, un regalo che non baratterei mai neppure per una vittoria al Festival di Sanremo”.

Si tratta di una canzone dal forte legame con la tradizione fiorentina, c’è anche un verso che fa riferimento ad Antognoni…
“Certamente, guai a chi parla male del nostro eterno capitano. E, a proposito, durante uno spettacolo al Teatro Verdi di Montecatini abbiamo trasmesso un video ad hoc di “Firenze Santa Maria Novella”, dove è apparsa anche un’immagine del grande capitano Astori: mi vengono i brividi a ricordarlo anche ora. Lui e Antognoni rimarranno i nostri capitani per sempre”.

La prima di “Firenze Santa Maria Novella” al Franchi ha avuto luogo, dunque, in occasione di Fiorentina-Napoli, grande successo dei viola...
“Che goduria! Anche se il Napoli a mio avviso non è proprio pervenuto, forse perché demotivato da quanto accaduto la sera prima a San Siro. E tutto questo mi conferma che il calcio è una metafora pazzesca della vita”.

E della squadra di Pioli cosa pensa?
“Penso che il mister stia facendo un grandissimo lavoro. Sta costruendo una nuova realtà calcistica a Firenze: una Fiorentina grande per gli anni a venire. Sperando, come sempre, che non se ne vadano i migliori, altrimenti diventeremmo una squadra produttrice di grandi talenti che però non rimangono. Pioli ha anche gestito molto bene la terribile vicenda Astori, così come la città intera. E’ stata vissuta con grande genuinità da tutti. Sono episodi che ridanno vitalità ed energia, un qualcosa che vive dentro di noi ma che non tiriamo quasi mai fuori, se non in occasione di eventi che in questo caso vorresti non accadessero mai. Tutto ciò ha fatto la differenza: le sei vittorie successive sono state sinonimo di rabbia”.

Ultimamente si sono riaccese anche le speranze relative alla corsa Europa League. Quante probabilità ci sono, secondo lei?
“Beh, se vinciamo le tre gare che rimangono ce la possiamo fare. Per me saranno molto più difficili le partite contro Genoa e Cagliari, piuttosto che lo scontro diretto con il Milan. I rossoneri non li vedo molto compatti, sono ancora in fase di assestamento. Insomma, le possibilità ci sono, anche se credo sia già molto bello arrivare alla fine della stagione con un obiettivo tra le mani”.