CALCIO A LUTTO, A COVERCIANO C'E' LO SPONSOR

Ascolta l'audio della conferenza stampa di questa mattina a Coverciano
13.11.2007 16:50 di  Tommaso Loreto   vedi letture
Come se non fosse accaduto niente. Sembra davvero che sia così per la nostra Federazione, e per la sua Nazionale, a soltanto 48 ore da quanto accaduto domenica. L’imminenza di una gara importante come quella contro la Scozia, e di contorno l’onere/onore di gratificare lo sponsor tecnico fanno in modo che una conferenza stampa metta in mostra l’assoluta mancanza di direzione di un carrozzone, quello del calcio, che continua a brancolare nel buio. Il cui unico trasguardo, sempre e comunque da difendere e rispettare, rimane il quattrino sonante che qualcuno, uno sponsor in questo caso, può garantire. Perché se è vero che quanto accaduto ha stordito le coscienze dei più, altrettanto non si può dire per chi, oggi, davanti a una sala ricolma di cronisti, ha ritenuto opportuno soffermarsi sulla presentazione di una nuova maglia, piuttosto che su questioni più prettamente imminenti. Una su tutte la sospensione “farsa” in programma domenica, per campionati, come quello cadetto, che rischiavano di rimanere comunque fermi a causa della serrata contro i diritti tv. Al di là di qualsiasi giudizio, nel giorno in cui peraltro anche la Questura di Arezzo e le sue figure di riferimento tornano indietro sui propri passi ammettendo grossolani errori di comunicazione, quel che resta del nostro mestiere è soltanto riportarvi i fatti. Ed ecco che leggendo, o ascoltando, le parole del presidente della Federcalcio Abete (che più tardi ha ribadito come ci sia la volontà di scendere regolarmente in campo già dal 25 novembre) non si possa fare a meno di domandarsi se davvero era il caso di presentarsi così. In bella mostra con la nuova maglietta della Nazionale, e della Puma, ovviamente. Proprio come se, davvero, non fosse successo niente