BUSO A FV, PRIMAVERA? NESSUNA SORPRESA. MEGLIO LA JUVE IN FINALE. E BIGICA...

Esclusiva di Firenzeviola.it
06.06.2018 13:00 di Andrea Giannattasio Twitter:    vedi letture
BUSO A FV, PRIMAVERA? NESSUNA SORPRESA. MEGLIO LA JUVE IN FINALE. E BIGICA...
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© foto di Alberto Fornasari

La Fiorentina Primavera ha centrato la sua seconda finale scudetto consecutiva, la terza in quest’ultimo anno se contiamo anche il 2° posto ottenuto a marzo al Torneo di Viareggio. Un traguardo importante quello della formazione di Emiliano Bigica, che ieri per Sportitalia ha commentato l’ex tecnico dei baby viola Renato Buso, il quale oggi ai microfoni di Firenzeviola.it ha fatto il punto della situazione in vista della finalissima di sabato prossimo.

Mister, la Fiorentina è ancora in finale: si aspettava che i viola si riconfermassero tra le migliori Primavera d’Italia?
“Sì, certo. Il lavoro della Fiorentina in questi anni è sotto gli occhi di tutti. Già in campionato contro l’Atalanta i viola non avevano mai perso, andando perfino a vincere 2-0 a Bergamo alla prima di campionato. Ho visto una squadra solida, che ha pressato nel momento giusto con maggiore convinzione e che non ha peccato di poco cinismo come invece hanno fatto i nerazzurri. È giusto sottolineare il fatto che 6/11 di questo gruppo erano presenti anche nella Fiorentina dell’anno scorso, quindi tutto questo è una riconferma del buon lavoro svolto in passato”.

Cosa manca a questo punto per vincere un titolo? In questi mesi le finali non sono mancate ma l’esito per la Fiorentina non è stato dei migliori…
“Secondo me un pizzico di fortuna. Nelle gare secche la componente fattore C ha sempre il suo valore e credo che nell’ultimo Viareggio il ko contro l’Inter sia stato più frutto della sfortuna che della bravura degli avversari. Ecco, semmai anche qualche gol in più da parte dei centrocampisti non guasterebbe e darebbe a Bigica più frecce al suo arco”.

L’altra finalista sarà decisa oggi dalla sfida tra Inter e Juventus: quale pensa che possa essere l’avversario più abbordabile per la Fiorentina?
“La Juventus senza dubbio: è un avversario non del livello della Fiorentina che i viola hanno già battuto due volte in questa stagione, ovvero in campionato (2-0) e al Viareggio (4-1). L’Inter è la solita squadra di sempre: solida e d’esperienza. Sarebbe certamente più dura riuscire a vincere coi nerazzurri anche se la componente rivincita stavolta potrebbe giocare un ruolo decisivo”.

Gori e Sottil sono già pronti secondo lei per il salto in prima squadra?
“Dipende quale prima squadra: se si parla di una squadra di Serie B, non c’è dubbio che sia così. Sono due giocatori di livello e qualità che già in un campionato come la B possono aspirare a ritagliarsi uno spazio importante. Se invece per prima squadra si intende la Fiorentina, credo che ancora non ci siano grossi margini per trovare continuità in Serie A. Ma facendo esperienza altrove, sicuramente diventerebbero valori aggiunti per la società viola”.

Quanto è stupito dai risultati di Bigica nel suo primo anno a Firenze?
“Molto, anche se le sue abilità non sono mai state in dubbio. Emiliano è partito tra tante difficoltà ed è stato bravo a costruire un’identità precisa della sua squadra: la sua Fiorentina non sarà bellissima da vedere ma è tutta una questione di tattica, che spesso porta i frutti sperati. Mi è piaciuta molto la sua idea di spostare Diakhate davanti alla difesa per prendere meno gol. È stata una mossa riuscitissima”.