BUSO A FV, La Fiorentina rinascerà coi giovani

Esclusiva di Firenzeviola.it
10.11.2011 15:45 di  Andrea Giannattasio   vedi letture
BUSO A FV, La Fiorentina rinascerà coi giovani
FirenzeViola.it
© foto di Alberto Fornasari

Delio Rossi ed i giovani: un binomio storico che è destinato a durare anche nella nuova esperienza del tecnico riminese a Firenze. Infatti, a seguito delle pesanti assenze di calciatori con cui Rossi si sta trovando a fare i conti a cauda delle chiamate con le varie Nazionali, il tecnico viola è stato costretto a chiamare per gli allenamenti tutti quei ragazzi che recentemente si sono messi più in luce nel settore giovanile viola. Per saperne di più e per avere un giudizio competente, la redazione di Firenzeviola.it ha contattato in esclusiva Renato Buso, ex ed indimenticato allenatore della Fiorentina Primavera nella scorsa stagione:

Mister Buso, Rossi ha la possibilità di rilanciare in prima sqaudra giovani interessanti. Quali vede più pronti per il salto?
''Sicuramente Babacar e Camporese sono i ragazzi più pronti per poter far parte in pianta stabile della rosa della prima squadra. Sono fisicamente maturi ed hanno sulle spalle già un'esperienza nel massimo campionato. In secondo luogo anche Salifu potrebbe senz'altro affacciarsi in Serie A, dato che col Vicenza ha collezionato in B già 8 presenze e confrontarsi con la prima squadra non sarebbe per lui un problema''.

Cosa possono dare in più i giovani nella prima squadra viola, alla luce dell'attuale situazione?
''Sicuramente tanto entusiasmo, impegno e freschezza. Non c'è dubbio che i giocatori più giovani della rosa avranno certamente modo di sfruttare questa irripetibile opportunità''.

A suo avviso è rischioso inserire dei giovani in un clima di cesura tra la precedente guida tecnica e quella presente?
''Rossi dovrà certamente rodare la propria squadra prima di poterla, eventualmente, completare con giocatori alle prime armi. Senza dubbio però un'ondata di gioventù può portare rinnovamento ed entusiasmo: spesso dall'impegno dei giovani si impara molto di più che dai vedtrani''.