NUOVO FRANCHI, ENTRO LUGLIO L'APPROVAZIONE DEL PROGETTO DI FATTIBILITÀ
Da pochi giorni sono scaduti i termini per consegnare al Comune di Firenze, da parte dei soggetti coinvolti nella Conferenza preliminare dei servizi, i pareri e le prescrizioni in merito al progetto di ristrutturazione dello stadio Artemio Franchi.
Palazzo Vecchio ha ricevuto la documentazione dei chiamati ad esprimersi sul progetto di fattibilità tecnica ed economica di Arup e quello del Ministero della Cultura, che preoccupava di più l'Amministrazione fiorentina, e stando alle parole del Sindaco Dario Nardella, contiene indicazioni superabili. “Il 30 giugno scorso - ha spiegato la scorsa settimana Nardella – è arrivato il parere positivo del Ministero della Cultura al progetto dello stadio. Ringrazio il segretario generale del ministero Salvo Nastasi e la direttrice generale, l'architetto Galloni, per la tempestività con cui è arrivato questo parere, giunto perfino prima del previsto. Questo – ha precisato il Sindaco – ci consente di procedere molto velocemente approvando in Giunta la delibera per il progetto di fattibilità tecnico-economica, e poi passare alla progettazione successiva definitiva da parte dello studio Arup”.
La Soprintendenza ha indicato di porre attenzione ai pannelli fotovoltaici che saranno posti sopra la futura copertura dell'impianto (evitare di installare pannelli che creano riflessione di luce) ed alla tamponatura in vetro all'esterno delle vecchie gradinate (dettagliare la soluzione affinché sia evidente che non si pregiudica la fruizione dall'esterno delle linee architettoniche del vecchio impianto). Superato l'aspetto che riguarda l'impatto sul paesaggio della nuova conformazione e sul monumento di Nervi, i pareri degli altri soggetti della Conferenza dei servizi, dato che si tratta di restaurare un impianto esistente, non dovrebbero presentare prescrizioni particolarmente stringenti. Inoltre è stata predisposta la relazione di “Impatto UNESCO” (ricordiamo che il concorso di progettazione prevedeva dei foto-inserimenti dell'impianto ristrutturato con la vista da particolari zone cittadine, affinché si potesse valutarne l'impatto sullo skyline di Firenze).
In queste settimane Palazzo Vecchio analizzerà la documentazione ricevuta (fonti qualificate riferiscono che non tutti i pareri sono arrivati, ma si tratta di quelli di soggetti non determinanti, che comunque saranno sollecitati ad inviare celermente quanto richiesto). L'obiettivo è approvare entro la fine del mese il progetto di fattibilità tecnica ed economica ed indicare ad Arup i termini entro i quali consegnare il progetto definitivo. Ad oggi, allo studio di progettazione che si è aggiudicato il concorso internazionale, l'Amministrazione fiorentina conta di indicare come termine gennaio 2023. Entro il primo mese del nuovo anno, dunque, Arup dovrà realizzare il progetto definitivo tenendo conto di tutte le prescrizioni della Conferenza dei servizi preliminare.
Sempre in queste settimane il Comune avvierà la procedura per la verifica della VIA (Valutazione d'impatto ambientale).
In questi mesi ed entro il 2022, Comune ed ACF Fiorentina, attraverso degli incontri tecnici, decideranno se svolgere i lavori (che dovrebbero partire entro la fine del 2023) con o senza la presenza di pubblico sugli spalti non interessati dai cantieri. L'ultima parola spetta alla Società di Commisso.
Su queste pagine, nelle scorse settimane, abbiamo spiegato come per il Comune sia più conveniente intervenire con la Fiorentina che gioca lontano da Firenze (tempi più rapidi e costi ridotti). Ma per il Club gigliato costringere i tifosi a lunghe e dispendiose trasferte potrebbe rappresentare un problema: sia per gli introiti, sia per il sostegno del pubblico, che con la squadra che nei fatti andrebbe a giocare sempre fuori casa, perderebbe gran parte della spinta del “dodicesimo uomo”.