NON C’È NESSUN TESORETTO, MA UN DIFENSORE ARRIVA. PRADÈ LO HA SPIEGATO, ORA ASPETTIAMO IL RINFORZO. NAPOLI E ROMA: DUE SFIDE PER LA VERITÀ. SUAREZ E BABACAR: DEVE INIZIARE LA LORO RINCORSA
Il mercato di gennaio non è splendido, infatti si chiama per definizione “di riparazione”. La Fiorentina non ha niente da riparare, semmai da implementare. Rinforzare la difesa è l’input della società: quello che non è riuscito in estate, dovrà diventare realtà a gennaio.
A dir la verità la società viola non ha mai smesso di cercare un centrale, come se il mercato non si fosse mai chiuso. Ed è stato giusto così. La lacuna è lì, dietro, nelle retrovie. Un gap numerico da colmare. Tanto che a Lisbona ad un certo punto è stato Suarez a scalare in difesa, mentre in altre circostanze è stato Alonso ad inventarsi centrale. Lui come colpitore di testa è il miglior viola. Questa è l’unica cosa veramente da riparare per la Fiorentina. Certo, arrivasse anche un’altra pedina il quadro sarebbe perfetto, ma bisogna sempre fare i conti col bilancio.
Non è vero che la dirigenza ha pronti 15 milioni da investire, quantomeno non adesso, i soldi saranno congelati per il prossimo mercato estivo.
Il concetto non è comprare per comprare, ma acquistare per migliorare. E allora, come ha spiegato Pradè, arriverà solo un difensore. Ma questo, aggiungiamo, dovrà essere di spessore.
Lisandro Lopez sarebbe una bella carta, ma forse è già vecchia. La Fiorentina sta pensando ad altro. Da escludere Mexes. Il nome continua ad essere blindato.
Intanto alla ripresa del campionato le sfide del San Paolo e del Franchi con la Roma, diranno tutta la verità. Dopo queste gare conosceremo tanto di più circa le ambizioni dei viola. Il clima è buono: Sousa tiene sotto pressione la squadra e non molla di un centimetro.
Il tecnico portoghese, che fino ad oggi ha fatto un lavoro splendido, dovrà provare a lanciare in orbita due calciatori rimasti un po’ nell’ombra: Suarez e Babacar.
Pezzi veri, recuperarli in pieno significherebbe aumentare di non poco il potenziale della Fiorentina. Tra l’altro Babacar, la società è stata brava in questo, non è andato in nazionale, ma ha continuato a lavorare a Firenze per trovare la condizione migliore.
Lo spagnolo è un gran professionista, resta solo da capire se il suo calcio vada bene per l’Italia. Attendiamo fiduciosi.